Farmacia dei servizi, quali sono le analisi su richiesta e quali eseguibili su prescrizione medica
Un’evoluzione dell’attività professionale del farmacista: all’attività di dispensazione di farmaci, di consiglio ed educazione sanitaria si affiancano servizi strettamente correlati al monitoraggio dello stato di salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita
MODENA. La Farmacia dei servizi si configura come un’evoluzione dell’attività professionale del farmacista, generata dalla volontà di ampliare i servizi territoriali per sviluppare il ruolo che le farmacie possono assolvere nell’ambito del Sistema sanitario nazionale (Ssn): all’attività di dispensazione dei farmaci, di consiglio ed educazione sanitaria si affiancano servizi strettamente correlati al monitoraggio dello stato di salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita, facilmente accessibili grazie alla capillare distribuzione della farmacia sul territorio, oltre che rigidamente normati ed erogati da professionisti sanitari appositamente formati.
Quali sono le prestazioni che la Farmacia dei servizi può erogare al cittadino? «Oltre all’accesso a servizi ormai ben noti, come la prenotazione di visite ed esami tramite Cup, in farmacia è possibile accedere a prestazioni analitiche, che la normativa vigente distingue in prestazioni di primo livello e di secondo livello», spiega il dottor Roberto Gallini, titolare della farmacia Pico di Mirandola e consigliere di Federfarma Modena, associazione di categoria dei titolari di farmacia della provincia.
- Analisi di primo livello o di prima istanza
«Le analisi di primo livello o di prima istanza sono prestazioni analitiche che rientrano nell’ambito dell’autocontrollo, come la misurazione della glicemia, dei livelli di trigliceridi e del colesterolo, e le analisi per la misurazione di vari componenti nelle urine. Queste analisi possono essere effettuate in farmacia su scelta autonoma del cittadino, utilizzando test e strumenti appositamente certificati, con l’assistenza di farmacisti esperti. Sono necessarie poche gocce di sangue capillare, prelevato dal polpastrello, o un campione di urina consegnato in provetta, non occorre prescrizione e il risultato è immediato. Il fine principale delle analisi di prima istanza erogate in farmacia – sottolinea il dottor Gallini – è quello della prevenzione e del monitoraggio, per esempio nel caso di pazienti con patologie croniche come ipertensione, ipercolesterolemia, diabete. Non si tratta di analisi sostitutive degli esami su sangue venoso o urine, eseguiti su prescrizione medica dai laboratori specializzati e refertati da personale medico, ma di portare a misura di cittadino la possibilità di controllo, anche frequente, nella sicurezza di un contesto regolamentato e rigidamente controllato come quello della farmacia».
- Analisi di secondo livello o di seconda istanza
Tra le analisi di secondo livello, prosegue Gallini, «rientrano i test diagnostici eseguiti nel contesto della farmacia da farmacisti appositamente formati per l’utilizzo di appositi strumenti non invasivi, che consentono l’esecuzione di prestazioni con finalità di monitoraggio in ambito cardiologico, pneumologico, dermatologico, refertate in remoto da medici specialisti nel campo grazie alla tele medicina, ed erogabili su richiesta del cittadino, senza necessità di prescrizione. Rientra in questo ambito il progetto sperimentale di tele refertazione cardiologica convenzionata Sistema sanitario nazionale, avviato dall’Azienda Usl di Modena nell’ambito del percorso aziendale di tele medicina nelle farmacie aderenti della provincia, sempre più punto di riferimento importante per la salute dei cittadini, che – fino a esaurimento dei fondi regionali appositamente stanziati – potranno accedere ad alcune prestazioni sanitarie cardiologiche direttamente nelle farmacie convenzionate, in una logica di prossimità e di riduzione dei tempi di attesa. Ricordiamo che in questo caso – conclude il dottor Gallini – trattandosi di prestazioni erogate in convenzione con il Ssn, è possibile accedere al servizio solo se si è in possesso di prescrizione medica dematerializzata rilasciata dal proprio Medico di medicina generale (Mmg), Pediatra di libera scelta (Pls) o altro specialista».