Pendolari da Vignola a Bologna, treni da incubo: «Anche tre ore per tornare a casa»
Tra ritardi, corse saltate e autobus sostitutivi inesistenti, l’odissea dei viaggiatori di tutti i giorni raccontata da Maurizio Quartieri: «La situazione sta precipitando, i disagi sono diventati intollerabili». Tre disservizi in meno di una settimana
VIGNOLA. «La situazione sta precipitando. I disagi sulla linea del treno Vignola-Bologna sono diventati intollerabili». È Maurizio Quartieri, referente del Comitato “In Prima Classe Bologna-Vignola” ad alzare la voce su quanto accaduto in questi giorni.
Il primo episodio
«Lunedì scorso – 3 marzo – il treno in partenza da Bologna alle 17.30, una delle corse più affollate, è stato soppresso per via di un guasto alle linee di alta tensione. Il blackout ha indotto l’azienda a cancellare anche il treno successivo, quello in partenza mezz’ora dopo, e fino all’ultimo minuto quello delle 18.30 non era garantito. Da contratto siglato tra la Regione Emilia Romagna e Trenitalia Tper, in caso di cancellazione, l’azienda dovrebbe fornire l’autobus sostitutivo, cosa che non è avvenuta, così i pendolari hanno optato per prendere la linea di autobus 671, che era estremamente affollata, costipata ben oltre la propria capienza».
Il secondo episodio
Lunedì, come riporta Quartieri, è stato solo il primo di una serie di disservizi che hanno dovuto affrontare gli utenti: «Mercoledì, il treno, sempre quello delle 17.30, si è dovuto fermare dopo 5 minuti dalla partenza, perché a Borgo Panigale, che è la prima stazione, si erano incendiate delle sterpaglie a ridosso dei binari. Così il mezzo è dovuto tornare a Bologna per riportare i pendolari in Stazione Centrale. Questa volta l’autobus sostituivo l’hanno istituto, sì, ma fino a Casalecchio. Poi, da lì, abbiamo dovuto aspettare il treno delle 19.30. Il risultato? A Vignola ci siamo arrivati alle 20.30: tre ore per tornare a casa».
Il terzo episodio
«Pensavamo fossero episodi sporadici – conclude Maurizio Quartieri – ma ieri, come se non bastasse, sempre il solito treno delle 17.30, ci ha riservato l’ennesima sorpresa. Al posto delle solite 5 carrozze, in partenza c’era un mezzo a 3 carrozze, col risultato che, dato l’orario di punta, il sovraffollamento era intollerabile. Siamo stanchi di questi disagi, il Comitato chiede un intervento risolutivo dei disservizi».
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