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Affitto sempre più caro: una raccolta fondi per Flavio, malato di sla

di Chiara Marchetti
Affitto sempre più caro: una raccolta fondi per Flavio, malato di sla

Il 48enne di Finale Emilia è malato di sclerosi amiotrofica: le spese sono diventate insostenibili dopo gli ultimi aumenti ed è partita una raccolta su Gofoundme per aiutarlo

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FINALE EMILIA.  Bollette, stipendi delle badanti, affitto, cibo, medicinali. Le spese di Flavio Farris sono infinite e gestirle sta diventando sempre più difficile per la sua grande amica e amministratrice di sostegno, Marina Mercurio. Flavio, 48 anni, ha la Sla (sclerosi laterale amiotrofica) da quando ne aveva 33, e l’unico movimento che la patologia gli permette di compiere è muovere gli occhi.

Affitto aumentato 

Vive a Finale in una casa popolare, una sistemazione che il Comune e Acer gli hanno proposto nel 2019 per evitare che si trasferisse in Sardegna. «Il problema - racconta Mercurio - è che a gennaio hanno alzato il canone d’affitto senza avvisarci. Nel 2019 pagavamo 70 euro, l’anno scorso 90 e ora 120. È una spesa folle considerato l’Isee molto basso di Flavio». L’aumento dell’affitto ha messo in seria difficoltà il quarantottenne.

Taglio alle spese

«Per cercare di fermare l’emorragia economica - prosegue l’amica - abbiamo deciso di licenziare una badante. Ora ne rimangono solo due, quando l’ideale sarebbero quattro». Tagliare le spese non basta, motivo per cui Mercurio ha deciso di riaprire la raccolta fondi nata nel 2023 sulla piattaforma Gofundme. «Due anni fa avevamo esigenze simili, ma la situazione ora è peggiorata. Se non troviamo una soluzione al più presto, Flavio sarà costretto ad affidarsi a una Rsa, ma continua a ripetermi che piuttosto di andare in una struttura preferisce la morte assistita».

L'appello al Comune

E se per l’aumento del costo di bollette e medicinali non c’è soluzione, l’amministratrice di sostegno sta cercando di smuovere mari e monti per chiedere al Comune di tornare al vecchio prezzo calmierato. «Ci sentiamo traditi dall’amministrazione comunale - spiega - perché i patti del 2019 non erano questi. Il nostro più grande errore è stato dare loro fiducia». Se si tornasse ai 70 euro iniziali, Flavio risparmierebbe 600 euro l’anno. A inizio gennaio, Mercurio ha scritto una e-mail al sindaco Claudio Poletti. «Ha risposto dicendo che l’assistente sociale avrebbe controllato i dati e che la sua amministrazione non ha alcuna volontà di penalizzare le persone in difficoltà». I Servizi sociali, però, non hanno potuto fare molto per aiutare il quarantottenne. «Mi è stato detto che la decisione di aumentare il canone è stata di indirizzo politico per continuare a garantire il servizio. Il sindaco e il vicesindaco Gulinelli conoscono bene la precaria situazione di Flavio e mi aspettavo un aiuto in più». A casa sua, Flavio è felice e sereno. «Chiediamo solo - conclude Mercurio - di tornare al prezzo calmierato iniziale, deciso secondo un accordo tra le parti».

Come donare

Chiunque volesse aiutare Flavio, può andare sulla pagina gofundme o donare direttamente sul conto corrente a lui intestato tramite il codice Iban IT96J0760112900000089939862.