Gazzetta di Modena

Modena

Violenza e criminalità

Un altro accoltellamento alle porte del centro: giovane ferito alla schiena

di Daniele Montanari

	La zona dell'accoltellamento
La zona dell'accoltellamento

Ancora un grave fatto di sangue in città: è accaduto all’alba nella zona della stazione dei treni, tra viale Crispi e Monte Kosica. Il ferito è un 24enne marocchino, che se l’è cavata con 20 giorni di prognosi: l’aggressore è fuggito dopo una lite che pare fosse iniziata al parco XXII Aprile

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MODENA. Ancora un grave fatto di sangue in città, a un passo dalla tragedia. Questa mattina all’alba un giovane è stato accoltellato alla schiena durante un litigio, dopo un lungo inseguimento per strada. Poteva finire veramente male, ma per fortuna è fuori pericolo, nonostante le ferite gravi. L’episodio drammatico è andato in scena verso le 6.45 nei pressi della stazione dei treni, dove i pendolari si accingevano a salire sui mezzi in quella che fino a quel momento era una mattinata tranquilla. 

Il litigio, le urla, la coltellata e i soccorsi

Tutto è precipitato in un attimo in viale Crispi, vicino all’incrocio con viale Monte Kosica. All’improvviso si sono sentire le grida di due persone che si rincorrevano per strada, poi la scena choc: quello dietro che estrae un coltello e pugnala alla schiena quello che stava fuggendo. Ma le grida e l’allarme intorno fanno fuggire subito l’accoltellatore. In pochi istanti sono sopraggiunti i carabinieri e gli agenti della polizia Locale, ma dell’aggressore non c’era più traccia. Sono scattati subito i soccorsi, con l’arrivo del 118: il giovane ferito, risultato essere un 24enne di origine marocchina, una volta stabilizzato è stato immediatamente portato al Pronto soccorso di Baggiovara.

Per il ferito una prognosi di 20 giorni

Fortunatamente la coltellata non ha raggiunto organi vitali, e il giovane, dopo essere stato medicato, è stato ricoverato nel reparto di Medicina d’urgenza, con una prognosi di 20 giorni, salvo complicanze. Gli è andata bene alla fine: se la lama avesse perforato un polmone ad esempio, il bilancio sarebbe stato di tutt’altro tipo. Il 24enne è rimasto sempre cosciente, e tramite la sua testimonianza, le indicazioni di alcune persone e le telecamere di videosorveglianza, i carabinieri (che conducono le indagini) sono riusciti a identificare l’aggressore in un giovane di origini centrafricane che avrebbe avuto un rapporto di conoscenza con il 24enne.

Le indagini: non si escludono questioni di droga

L’accaduto insomma si situa all’interno di una lite per questioni in accertamento. Non si esclude che possa esserci dietro una questione di droga, pare iniziata al parco XXII Aprile e sfociata in un lungo inseguimento. I carabinieri comunque sono sulle tracce dell’aggressore, che potrebbe essere preso presto. Dato che è ferite non sono state tali da mettere in pericolo la vita del 24enne, è probabile che gli vengano contestate le lesioni gravi più che il tentato omicidio. Ma oltre che l’episodio in sé i carabinieri vorranno senz’altro approfondire anche le ragioni e le dinamiche dietro a una lite così furibonda.