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Criminalità

Assalto di notte ai bancomat: colpi in tre paesi diversi

di Chiara Marchetti

	Il bancomat fatto esplodere a San Possidonio
Il bancomat fatto esplodere a San Possidonio

Ladri in azione a San Possidonio, Sassuolo e nel Mantovano: si sospetta si tratti della stessa banda

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SAN POSSIDONIO. Tre esplosioni in una sola notte, tutte ai danni di bancomat. Colpiti gli sportelli di San Possidonio, Sassuolo e un paese del Mantovano. L’ipotesi, ma su questo saranno le indagini dei carabinieri a far luce, è che ci sia un’unica banda dietro i vari colpi.

A San Possidonio

Per quanto riguarda la Bassa modenese, lo sportello del Banco Bpm (San Geminiano) in piazza Andreoli a San Possidonio è stato fatto saltare nella notte tra martedì e ieri intorno alle 2.20. Un boato che ha divelto il bancomat tanto che lo schermo e la tastiera, insieme ad altri detriti, sono stati trovati nel parcheggio della chiesa di fronte all'edificio.

Ingenti i danni alla filiale, che rimarrà chiusa almeno due settimane per procedere con i lavori strutturali di messa in sicurezza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Concordia, che hanno già acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona e quelle dei varchi veicolari al fine di raccogliere quanti più elementi utili all’identificazione dei responsabili. Da una prima analisi delle immagini, il colpo sarebbe stato messo a segno da un gruppo di quattro/cinque persone: i ladri, dopo l’esplosione, sono scappati a bordo di un’Audi di colore nero in direzione Mirandola.

Il precedente di Mirandola

Proprio nella città dei Pico una settimana fa è stato fatto esplodere un altro bancomat: quello della Monte dei Paschi di Siena di via Cavallotti. Un doppio scoppio che in piena notte, intorno alle 3, ha svegliato gran parte dei residenti della zona. Tornando al colpo messo a segno nella banca di San Possidonio, rimane ancora da chiarire a quanto ammonti il bottino.

A Sassuolo

Tra i tre bancomat fatti esplodere se ne conta anche uno a Sassuolo. In questo caso, a finire nel mirino dei ladri è stata la filiale del Banco Bpm di via Radici in Piano 377, sempre nella notte. I malviventi sono entrati in azione verso le 2 di ieri, facendo esplodere il dispositivo per prelevare le banconote. C’erano diverse migliaia di euro, ma in questo caso i ladri sono stati in parte beffati perché è entrato efficacemente in funzione il dispositivo macchia-banconote che ha reso inutilizzabile gran parte del denaro.

Capendo di avere i militari dell’Arma alle calcagna (la pattuglia del Radiomobile di Sassuolo è arrivata sul posto in pochissimi minuti) i ladri hanno arraffato quel che potevano e si sono dati alla fuga facendo perdere le loro tracce. A differenza di quanto successo a San Possidonio, i danni alla filiale del sassolese sono stati abbastanza contenuti tanto da non richiedere la chiusura della banca che ieri mattina, infatti, era regolarmente aperta. Ora, starà agli inquirenti ricostruire la dinamica dei tre colpi e chiarire se effettivamente dietro ai diversi episodi ci sia la mano della stessa banda.