Gazzetta di Modena

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Criminalità

Ladri rubano le grondaie in chiesa: razziati 18 metri di rame

di Mattia Vernelli

	La chiesa “Sacro cuore di Gesù” alla Sacca
La chiesa “Sacro cuore di Gesù” alla Sacca

Colpo di notte dal “Sacro cuore di Gesù” alla Sacca e nelle abitazioni vicine. Don Francesco: «Un vero e proprio raid»

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MODENA. Tre grondaie, corrispondenti a diciotto metri di rame, sono state rubate alla chiesa “Sacro Cuore di Gesù” della Sacca.

Il colpo
Il furto è avvenuto nella notte tra martedì 11 e mercoledì 12 marzo e, come racconta don Francesco Bruni, «è stato solo uno di diversi colpi messi a segno da un banda di ladri. Hanno fatto un vero e proprio raid, asportando le grondaie da alcune abitazioni in via Silvio Pellico, poco distante dalla chiesa. È quanto mi è stato raccontato dai cittadini della Sacca, che nella mattina si sono ritrovati senza i tubi. I malviventi non hanno risparmiato neanche la nostra chiesa: appena arrivato, ieri mattina, ho notato un pezzo di rame nel cortile. Mi sono insospettito, e così ho fatto il giro dell’edificio, che presentava dei segni sui muri e mancavano tre grondaie. Le pareti erano completamente segnate, probabilmente sono stati utilizzati degli attrezzi. Erano tre grondaie da sei metri l’una, un quantitativo importante di rame, che di questi tempi va a ruba. Non è un caso infatti se, oltre alla nostra chiesa, hanno colpito altre abitazioni. Erano arrivati sicuramente ben equipaggiati – continua il sacerdote – perché un quantitativo di rame simile è ingombrante e pesante, necessita un furgone piuttosto grande per il trasporto».

Lo sgomento del quartiere
Il furto ha destato un certo sgomento tra la cittadinanza e la parrocchia, e ora don Francesco cerca soluzioni per prevenire futuri furti.
«È la prima volta che accade una cosa simile. Gli altri furti erano avvenuti durante il giorno, a opera di persone che hanno portato via la cassa delle offerte, ma non avevamo mai subito un’incursione notturna. Ora dobbiamo provvedere alla reinstallazione delle grondaie, e non escludiamo un’implementazione della videosorveglianza. Parte della chiesa è infatti già provvista di telecamere, ma non nel punto in cui hanno colpito. I ladri hanno studiato bene l’edificio e conoscevano le zone scoperte. Visionando i video delle telecamere, infatti, non si vede il loro passaggio. Faremo anche denuncia alle forze dell’ordine, nella speranza che gli autori di questi furti siano rintracciati. Andrò in caserma con il pezzo di rame che hanno lasciato nel cortile della chiesa. Credo che l’abbiano perduto nella fuga, e spero possa essere un elemento utile ai carabinieri per le loro indagini. Il colpo è stato ben studiato, senz’altro a opera di ladri esperti, sapevano dove colpire, cosa che mi hanno confermato anche gli altri residenti che sono stati derubati. Speriamo si possa fare luce sul caso», ha concluso don Bruni.l