Gazzetta di Modena

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Oro nero a Magreta dal 1800: questa è l’Acetaia Leonardi

Luca Piccinini, Maryana Solonyna, Marisol Trocino e Caterina La Rocca
Oro nero a Magreta dal 1800: questa è l’Acetaia Leonardi

Tour dentro l’azienda di Formigine tra odori e sapori

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MAGRETA. L’oro nero della famiglia Leonardi continua a soddisfare clienti modenesi e non dal 1800: «Il nostro aceto arriva fino in Inghilterra, alla Famiglia reale». La storia di questo prezioso prodotto nasce a Magreta, frazione di Formigine, rappresentando un punto di riferimento nella produzione di aceto Balsamico di Modena. Le sue origini risalgono al XVIII secolo, ma è dalla metà del XIX secolo che l’azienda si dedica esclusivamente alla produzione di questo pregiato condimento, utilizzando materie prime proprie.

Dalla produzione all'aceto
«La produzione dell’aceto Balsamico Leonardi inizia con la coltivazione di uve Lambrusco e Trebbiano nelle colline modenesi, zone ideali per queste varietà. Il mosto ottenuto viene cotto e poi sottoposto a un lungo processo di invecchiamento in botti di legni differenti, che conferiscono al prodotto finale una complessità aromatica unica», come spiega Maria Vittoria Cavazzutti, all’accoglienza turistica dell’Acetaia Leonardi. L'acetaia si dirama in un complesso di piccole casette dentro ai quali avviene la produzione dell’aceto.

Il viaggio
Visitando l’azienda si entra in un mondo di odori e sapori grazie alla scelta di utilizzare diversi tipi di legno, quali ginepro, ciliegio, acacia, per le botti nelle quali saranno contenute. «Permette all’aceto di acquisire un gusto differente, rendendolo unico e diverso rispetto al tradizionale aceto balsamico», continua Cavazzuti.
Un tempo le famiglie modenesi, con la nascita di una figlia femmina, iniziavano una batteria di “oro nero”, l’aceto balsamico, con l’idea di darlo in dote alla figlia una volta sposata. L’aceto non è utilizzato solo nel cibo ma ha un passato talmente remoto che un tempo veniva impiegato come medicinale grazie al suo potere balsamico. Basti pensare, che persino i Canossa ne traevano beneficio mettendo l'accento sulla pelle per schiarirla, simbolo di nobiltà.

Tra passato e presente
«La famiglia Leonardi inizialmente ha cominciato a produrre aceto come passatempo, per utilizzo personale. Successivamente l’azienda si espanse dopo la costruzione di un secondo stabilimento e lì iniziarono a produrre aceto in grandi quantità con lo scopo di creare un vero e proprio commercio».
Oggi i visitatori hanno la possibilità di immergersi nel mondo dell’Aceto Balsamico attraverso guide ed esperienze peculiari. Queste visite permettono di scoprire le tecniche tradizionali di produzione e di degustare diverse varietà di aceto.
Ad oggi l’Acetaia Leonardi conta una fama a livello mondiale e il suo prodotto viene venduto in quasi tutti i paesi stranieri come Stati Uniti e Asia dove la richiesta dell’aceto balsamico è molto alta.
L’aceto Leonardi è stato venduto anche alla famiglia Grimaldi (principato di Monaco) e alla casa Windsor (reali di Inghilterra).l

*studenti del liceo Muratori-San Carlo,classe 5AL