Rifiuti, così le capsule di caffè si trasformano in biciclette
Accordo tra Hera e Nespresso per il riciclo: le capsule esauste di qualsiasi marchio possono essere cosegnate nelle stazioni ecologiche che aderiscono all’iniziativa “Da chicco a chicco”. A Modena è possibile farlo alla Calamita in via dello Sport, a Sassuolo in via Madre Teresa
MODENA. Il caffè, un rito irrinunciabile. E i rifiuti dove si buttano? Per chi usa la classica moka, i filtri vanno nell’organico o nella compostiera domestica. Ma chi utilizza le capsule in alluminio? Vanno svuotate e gettate nella plastica. Grazie a un accordo tra Gruppo Hera e Nespresso, però, le capsule di qualsiasi marchio possono portate nelle stazioni ecologiche di Hera che in Regione aderiscono all’iniziativa “Da chicco a chicco”: il progetto consente di riconsegnare le capsule esauste in alluminio nell’apposita area recycling. Nel Modenese, questa possibilità c’è alla Calamita (a Modena in via dello Sport) e alla stazione ecologica di Sassuolo in via Madre Teresa. L’alluminio viene poi destinato alle fonderie per essere trasformato in nuovi oggetti come biciclette, penne, coltellini e molto altro. Il caffè esausto viene destinato a un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost e successivamente può essere ceduto a una risaia. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e donato a Banco Alimentare e a Fondazione Progetto Arca.