Gazzetta di Modena

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Il fine gara convulso

Caos Junior-Valsa: «Nessuna traccia di insulti razzisti»

di Mattia Vernelli
Caos Junior-Valsa: «Nessuna traccia di insulti razzisti»

La sentenza e le decisioni del giudice sportivo dopo la partita di domenica

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SAVIGNANO. Il giudice sportivo si è pronunciato sui fatti accaduti domenica scorsa a Finale Emilia nella partita tra Junior Finale e Valsa Calcio valida per il campionato regionale under 17 Allievi classe 2008.

L’accaduto e le conseguenze

Come noto, alla fine della gara, era scattato un violento parapiglia, e il Valsa aveva denunciato nei giorni successivi che «uno dei nostri giocatori, durante il match, è stato bersaglio di pesanti offese razziste e discriminatorie, ripetute più volte da parte dei tesserati in campo dello Junior Finale». Le tensioni erano poi culminate con il lancio di borracce e oggetti, offese reciproche, battibecchi tra giocatori, dirigenti e tifosi. Il giudice sportivo ha quindi stabilito la squalifica dalle tre alle quattro giornate per due giocatori del Valsa e uno dello Junior Finale, e un’ulteriore squalifica ai danni di un dirigente della squadra finalese fino al 26 marzo. Inoltre, il Valsa dovrà ripagare i danni arrecati a una bandierina, mentre per lo Junior Finale è prevista un’ammenda di 100 euro per «espressioni ingiuriose nei confronti di un avversario».

La sentenza

Nella sentenza, però, non c’è traccia di insulti razzisti. «Abbiamo vissuto giorni davvero brutti perché l’accusa infamante di razzismo non si lava via con un colpo di spugna, – commenta lo Junior Finale – resta un marchio infamante soprattutto per chi fa calcio per far divertire i bambini e integrare chi arriva in un mondo nuovo e sconosciuto. Oggi la verità è stata ristabilita, nessun ragazzino di Junior Finale ha usato parole razziste. La nostra faccia è ripulita, almeno formalmente, ma rimane il grande dispiacere di essere stati accusati, l’umiliazione di essere finiti sui giornali e soprattutto che in tanti non ci hanno creduto. Rimane una brutta pagina di calcio giovanile sulle cui conseguenze stiamo continuando a confrontarci».

Del Valsa Calcio ha commentato la sentenza il direttore generale della società Marco Fiorini: «L’arbitro, non avendo sentito le offese razziste rivolte al nostro calciatore, non ha segnalato quanto accaduto. È giusto che lo Junior Finale esprima il proprio punto di vista, ma io credo a quanto mi è stato riferito dai miei giocatori e dirigenti. Credo che la squadra avversaria, a questo punto, dovrebbe riflettere sul perché siano partite certe accuse: il nostro ragazzo non si è inventato tutto di sana pianta. Detto ciò, ci tengo a precisare che ho incontrato la squadra e ho duramente rimproverato i ragazzi perché devono imparare a non reagire in modo violento alle provocazioni».