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Il caso

Sos Mercato Albinelli: «Troppi banchi vuoti, subito i bandi»

Luca Gardinale
Sos Mercato Albinelli: «Troppi banchi vuoti, subito i bandi»

Il Consorzio di Modena ai politici: «Mancano sette operatori da troppo tempo, sbloccare la procedura»

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MODENA. Mettere da parte le divisioni politiche e cercare di raggiungere tutti insieme l’obiettivo: lo sblocco dei bandi. Al centro c’è il mercato Albinelli, con gli operatori che dopo il caso-Coop - con il nuovo mini-market che aprirà in corso Canalchiaro - e dopo il duro botta e risposta tra la consigliera regionale Ferrari e il ministero (approfondimento nell’articolo in basso) hanno deciso di rivolgere un appello a tutte le forze politiche.

I rischi e l’appello

«Un appello ai parlamentari, ai consiglieri e alla giunta regionale - spiegano Andrea Solieri e Sergio Romagnoli, presidente e direttore del mercato - ai consiglieri e alla giunta del Comune di Modena. Chiediamo che si mettano da parte le legittime divergenze d’opinione e che tutti lavorino per raggiungere l’obiettivo, quello di salvaguardare il mercato Albinelli e di sbloccare la situazione dei bandi che sono fermi da troppo tempo».

Il Consorzio sottolinea quindi «una situazione che rischia di avere gravi ripercussioni riguardo al tessuto economico e all’attrattività del centro storico di Modena. Il mercato Albinelli sta attraversando una fase di transizione e di ricambio degli assegnatari. Questo processo, fisiologico, è messo a dura prova da un vuoto normativo, che ci ostacola e ci impedisce di valorizzare al meglio una realtà quasi centenaria, da sempre sinonimo di qualità del prodotto e attenzione alla clientela, diventato negli anni non solo un punto di riferimento per la comunità e fulcro della “modenesità”, ma tappa degli itinerari turistici per i visitatori provenienti da tutto il mondo. Il mercato Albinelli - continuano direttore e presidente - che a inizio anno presentava cinque postazioni vuote che ora sono già divenute sette, vive una situazione che è destinata a peggiorare nel corso dell’anno a causa di alcuni operatori prossimi alla pensione. Il Consorzio ha già ricevuto diverse richieste da nuovi potenziali operatori interessati a subentrare, ma il Comune di Modena non può procedere con le nuove assegnazioni per via di una legislazione lacunosa per quanto riguarda aree di vendita con le specificità del mercato».

I bandi a vuoto

«Dall’ultima procedura di assegnazione - dicembre 2023 - è passato più di un anno e ben due occasioni per presentare i bandi sono andate perse, in attesa delle nuove linee guida. Da tempo chiediamo risposte, ma concreti passi in avanti finora non ce ne sono stati, e l’anno in corso è destinato a chiudersi con diversi banchi vuoti, un problema che si ripercuote nelle tasche degli operatori presenti, costretti a fronteggiare maggiori costi di gestione, oltre che nelle casse comunali. Per non depauperare il patrimonio culturale, sociale ed economico che il mercato rappresenta, chiediamo il vostro autorevole intervento nelle sedi opportune al fine di sbloccare questa spiacevole situazione, sollecitando le autorità competenti a completare la normativa che regola i mercati coperti e le assegnazioni. Come avrete capito, il fattore tempo è determinante: riteniamo sia urgente un vostro intervento per non trascinare questo stato di cose ancora a lungo e rischiare di mettere a repentaglio la continuità del mercato Albinelli. Noi - chiudono - siamo convinti che il commercio locale e i negozi di vicinato rappresentino l’anima di un territorio, e in questo senso il mercato Albinelli è un’esperienza di successo. A nome del Consorzio e degli operatori, vi chiediamo di portare al più presto la questione all’attenzione degli organi competenti».