Visite, liste d’attesa infinite a Modena: serve un anno per fare una Tac
Esami diagnostici in crisi: alcuni appuntamenti sono nel 2026
MODENA. «Cosa dice dottoressa, magari ripasso domani? Si sa mai che si liberi un buco, anche perché non vorrei dover pagare 300 euro per una visita...». Quando la signora Ines scuote la testa, in una farmacia del Distretto ceramico, sono le 14.27 del venerdì pomeriggio. In teoria avrebbe dovuto prenotare una tac all’addome e torace con mezzo di contrasto, ma il primo appuntamento disponibile è tra dieci mesi, un po’ troppo avanti vista l’importanza dell’esame. Come lei, tanti altri modenesi sono alle prese con visite specialistiche molto difficili da prenotare, o quanto meno con disponibilità lontane nel tempo... e nello spazio, visto che magari bisogna spostarsi dalla Bassa a Pavullo e viceversa.
Priorità politica
La questione è ancora quella dei tempi di attesa eccessivi per le visite specialistiche con il sistema pubblico, e del resto la Regione Emilia Romagna è pienamente consapevole del problema, tanto che il presidente Michele de Pascale l’ha inserita tra i primi problemi da affrontare, mentre l’assessore alla Sanità Massimo Fabi, intervistato domenica scorsa dalla Gazzetta, invita i medici di base a lavorare sull’appropriatezza delle visite specialistiche che vengono prescritte.
I tempi
Ma qual è dunque la situazione attuale in provincia? Premesso che i tempi ottimali sono stati individuati dalla Regione stessa in un mese di attesa per una prima visita specialistica e in due mesi per un esame diagnostico, in questo momento è soprattutto la diagnostica per immagini ad essere in crisi. Tanto per fare alcuni esempi, venerdì pomeriggio alle 15 la prima data disponibile per prenotare una tac al torace era il 23 dicembre, ovvero tra 9 mesi, peraltro a Pavullo.
Stessa data e stesso luogo per chi ha bisogno di una tac all’addome, un altro esame molto importante, mentre deve aspettare ancora di più chi deve fare una tac all’addome e al torace con mezzo di contrasto: primo appuntamento disponibile il 22 gennaio 2026, mentre quello successivo è a febbraio, tra poco meno di un anno. Va leggermente meglio, ma non troppo, per chi ha bisogno di fare i raggi al piede: in questo caso l’agenda dell’Ausl indica il 25 settembre, ancora una volta a Pavullo. Data decisamente più abbordabile per prenotare una risonanza magnetica lombosacrale: in questo caso l’appuntamento è per il 29 maggio, ma fuori provincia, a San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese.
Continuando con la carrellata, emergono anche specialità che hanno possibilità migliori rispetto a quelle citate: per l’ecografia muscolotendinea è sufficiente aspettare il 9 aprile, ma per la visita allergologica bisogna attendere il 13 novembre, ancora una volta a Pavullo. Va meglio per l’ecografia all’addome (16 giugno a Carpi), mentre per la visita antalgica bisogna aspettare il 14 settembre, in questo caso al Policlinico,e per quella proctologica lo spazio è il 30 ottobre a Pavullo. Bene la visita ortopedica, con uno spazio il 24 marzo, ma a Rovereto di Novi, quella pneumologica, prenotabile il 25 marzo a Vignola, e quella nefrologica, il 16 aprile al Policlinico.