Gazzetta di Modena

Modena

L’annuncio

Mezzetti: «Prima togliamo i sacchi, poi l’inceneritore di Modena»


	Un’immagine dell’impianto di termovalorizzazione gestito da Hera in via Cavazza
Un’immagine dell’impianto di termovalorizzazione gestito da Hera in via Cavazza

Il sindaco replica in Consiglio: «Lavoriamo a un obiettivo importante per la città»

3 MINUTI DI LETTURA





MODENA. «Confermo quello che ritengo un obiettivo molto importante per la città di Modena, ovvero il superamento - di concerto con la Regione Emilia-Romagna e nel rispetto dei tempi di ammortamento al 2034 - dell’attuale impianto termovalorizzatore di via Cavazza». Lo ha detto il sindaco Massimo Mezzetti nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 24 marzo, rispondendo all’interrogazione della consigliera Maria Grazia Modena (Modena per Modena) su due degli obiettivi contenuti nel paragrafo sull’Economia circolare del programma elettorale: il primo, relativo al superamento della Tari già nel 2025 “con una tariffa giusta” e “proporzionale ai rifiuti effettivamente prodotti”; il secondo dedicato, appunto, al superamento dell’attuale impianto di termovalorizzazione di via Cavazza.

Le risposte di Mezzetti

In particolare, la consigliera chiedeva aggiornamenti relativi al Tavolo permanente di negoziazione, la cui istituzione - si legge nell’interrogazione - è “prevista per governare tale processo ed è stata oggetto di approvazione di un apposito ordine del giorno”. Tra le considerazioni alla base dell’interrogazione, inoltre, la consigliera Modena ha anche sottolineato che “sindaco e giunta hanno preferito istituire un Tavolo tecnico solo con Hera, ignorando completamente l’istituzione del Tavolo di negoziazione”.

In merito a quest’ultima affermazione il sindaco, intervenendo in aula, ha chiarito che non c’è «alcuna relazione tra il Tavolo tecnico con Hera e il Tavolo di negoziazione che fa parte del nostro programma di governo della città. Il Tavolo tecnico che l’amministrazione ha in corso con Hera – ha spiegato - riguarda infatti gli interventi di modifica del sistema attuale di raccolta dei rifiuti, in particolare per quanto riguarda le frazioni di carta e plastica, il cui obiettivo più rilevante è costituito dal superamento dei sacchi a terra».

Il sistema di raccolta

Soffermandosi sulla modifica dell’attuale sistema di raccolta, il sindaco ha ricordato come questa sia «partita dal censimento degli edifici del centro storico che permetterà di avviare il servizio rinnovato entro il mese di maggio», e che, dopo il centro, «i cambiamenti interesseranno la zone residenziali, come annunciato negli scorsi mesi». Assieme a questa modifica, ha aggiunto Mezzetti, «Hera attuerà un potenziamento dei servizi di pulizia della città che potrà anche coinvolgere operatori attualmente impegnati nella raccolta differenziata. Allo stesso tempo, saremo inflessibili con gli abbandoni. Vedo troppo frequentemente sui social e nelle segnalazioni, oltre che nella posta del sindaco, immagini che mi amareggiano molto». Mezzetti ha poi ricordato che dal 2026 «produrrà i suoi effetti concreti la Tariffa puntuale, che è stata introdotta dal primo gennaio, ma che per il 2025 non sarà applicata». Un cambiamento importante, ha spiegato il sindaco, che «avremo modo di discutere proprio qui in Consiglio comunale e che influirà progressivamente sulla riduzione dei rifiuti indifferenziati, premiando i tanti cittadini virtuosi con una riduzione delle tariffe».

Il tavolo con Hera

Infine, parlando del Tavolo di negoziazione a cui la consigliera Modena fa riferimento nella sua interrogazione in relazione allo spegnimento del termovalorizzatore, il sindaco ha chiarito come questo sia più utile «si attui solo quando questi due cambiamenti saranno consolidati. È altrettanto evidente - ha concluso - che il Tavolo tecnico con Hera, che lei definisce tra pochi intimi, sia invece lo strumento dell’amministrazione per la modifica al sistema di raccolta che non ha mai avuto la caratteristica di essere un percorso partecipativo né è stato mai citato in atti di questo Consiglio e/o del precedente».