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Il caso

L'ex senatore Giovanardi sul circo: «Leoni pericolosi? No, sono peggio i cani»


	A sinistra l'ex senatore Carlo Giovanardi, a destra un esemplare di cane
A sinistra l'ex senatore Carlo Giovanardi, a destra un esemplare di cane

Il politico risponde all’interrogazione di Fratelli d’Italia che chiedeva al Comune di Carpi un regolamento sull'attendamento in città di manifestazioni con gli animali

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CARPI. L’ex senatore Carlo Giovanardi ha risposto a Fratelli d’Italia, che nei giorni scorsi, con la presentazione di un’interrogazione al Comune di Carpi, aveva portato al centro dell’attenzione mediatica la tutela degli animali nei circhi.
«Non sono assolutamente d’accordo con Fratelli d’Italia. Quelli che si lamentano di come vengono trattate queste bestie magari sono gli stessi che praticano equitazione. Che differenza c’è fra l’animale che cavalcano e quello che si esibisce negli spettacoli?».

L'attacco
L’ex senatore Giovanardi ha poi esposto quello che, a detta sua, è il tema a cui si dovrebbe dare maggiore attenzione: «La vera minaccia non si trova al circo, ma nelle nostre case. I leoni e gli altri animali utilizzati negli spettacoli circensi sono estremamente tutelati: sono nati già in quel contesto e vengono regolarmente sottoposti a controlli veterinari. Il vero problema sono i cani, specialmente alcune razze come dobermann e pitbull. I media spesso ignorano questa criticità, che causa la morte di circa dieci persone all’anno nel nostro paese. Soltanto negli ultimi giorni ci sono stati due casi da segnalare, in cui sono coinvolti un’anziana di 63 anni e un bambino piccolo, entrambi soggetti deboli».

Cani e animali al circo
Sono 7 milioni i cani domestici presenti in Italia, che vivono a stretto contatto coi padroni. I “cani killer”, per riutilizzare la definizione data da Giovanardi, nonostante siano stati addestrati possono fraintendere i segnali umani: «Sono soltanto animali, la colpa non è loro ma di chi li tratta come non lo fossero. Se un giorno venissi morso da una vipera, non incolperei certamente il serpente: cosa avrebbe fatto lui di male? Andrebbe puntato il dito contro chi non attribuisce il giusto peso a questa strage in atto».

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