76enne seguito in casa, picchiato e rapinato in centro a Modena
Aggressione choc sabato sera in via Taglio, nonostante fosse piena di gente. La vittima ha riportato fratture ed è sotto choc. Caccia al fuggitivo
MODENA. Aggredito nell’androne del suo palazzo mentre rientra, da un uomo che l’ha aspettato. E che poi lo ha costretto a salire le scale e ad andare nel suo appartamento, dove lo ha legato a una sedia e poi preso a pugni, minacciato – pare abbia anche estratto una pistola finta – per poi rapinarlo di un centinaio di euro e dell’orologio.
La trappola
L’episodio choc è avvenuto sabato 5 aprile nel palazzo al civico 30 di via Taglio, intorno alle 19.30. Cioè in un orario in cui, complice il bel tempo, la strada era piena di gente. E ciò lascia increduli. La vittima è un uomo di 76 anni che vive da solo da molti anni nel palazzo. Era uscito nel pomeriggio e al momento di rientrare è stato aggredito dietro il portone del palazzo. «Un portone di cui ci lamentiamo da tempo – sottolinea un condomino – perché non si chiude». Lo sapeva sicuramente l’aggressore, identificato come un uomo di carnagione chiara e con un accento dell’Est. Un vicino ha riferito di aver visto un uomo che risponde alla descrizione intorno alle 18.40 sulle scale che portano all’appartamento del 76enne. «Era magro, portava un cappellino – spiega – e sicuramente non era uno dei condomini. Non so però se sia stato lui». Il sospetto è forte, perché l’orario e le modalità d’attesa sulla scala combacerebbero nella ricostruzione di uno che voleva tendere un agguato all’anziano.
L’aggressione
Fatto sta che quando il 76enne è stato nell’androne, si è trovato a fare i conti con l’aggressore. Pare che l’abbia colpito una prima volta all’ingresso dell’ascensore, e che poi l’abbia costretto a salire nel suo appartamento. Qui, in base a quanto ha riferito il 76enne, l’ha legato a una sedia e poi colpito ripetutamente al volto, dopo averlo anche minacciato con una pistola finta. Poi gli ha preso un centinaio di euro di contante e un orologio, lasciandolo sotto choc e fuggendo dopo aver bloccato la serratura dall’interno, così da guadagnare tempo.
I soccorsi
Appena è riuscito a liberarsi, il 76enne ha dato l’allarme, che ha portato sul posto i vigili del fuoco per l’apertura della porta, il 118 e la polizia di Stato. È arrivata anche la figlia dell’anziano, sconvolta per l’accaduto. Il 76enne aveva il volto insanguinato e tumefatto: è stato portato subito al Policlinico, dove gli esami hanno evidenziato contusioni, la frattura del naso, una ferita nel cuoio capelluto e un altro taglio sul volto. È stato dimesso verso la mezzanotte con una prognosi di 15 giorni, con l’invito a presentarsi però l’indomani per una valutazione in Otorinolaringoiatria. Cosa che ieri l’anziano ha fatto, venendo poi trattenuto in ospedale per gli accertamenti che si sono resi necessari.
Le indagini
L’episodio è davvero inquietante, per orario e modalità. La polizia di Stato indaga con la Squadra mobile e anche la Scientifica, che è rimasta fino a notte fonda sul posto per i rilievi. È veramente insolita un’aggressione con queste modalità per pochi euro. La vittima però ha riferito di non conoscere l’aggressore, quindi non sarebbe un regolamento di conti o un’intimidazione. Ma è tutto da approfondire.
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