Mattarella premia il fioranese Andrea Parenti, l’allenatore dei giovani
Sarà nominato Cavaliere della Repubblica
FIORANO. Andrea Parenti, allenatore calcistico, riceverà l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica.
In questi giorni ha ricevuto una lettera del prefetto di Modena in cui gli viene comunicato che, con decreto del 27 dicembre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha concesso l’onorificenza: sarà uno dei modenesi a cui verrà conferita il prossimo giugno a Modena.
«Sono di Fiorano e sono vicepresidente dell’associazione allenatori di Modena. In più sono allenatore della Asd “Da Campioni”, con sede nel Torinese, con la quale svolgo campi estivi in riviera romagnola da diversi anni».
L’onorificenza viene infatti concessa a coloro che si distinguono con meriti verso la nazione, attività di volontariato, o azioni lodevoli. Andrea da 20 anni lavora in attività sociali e nello sport giovanile: accanto alla sua attività sul campo, svolge anche il ruolo di vicepresidente Aiac – Associazione italiana allenatori calcio per la provincia di Modena e delegato regionale della stessa associazione –, portando avanti attività di organizzazione corsi Uefa C per giovani allenatori e la formazione delle squadre giovanili del territorio.
La storia
«Il mio percorso da giocatore c’è stato: mi sono mosso tra la categoria dilettanti fino alla Promozione, poi a 22 anni ho iniziato ad allenare. L’idea di essere allenatore era presa per curiosità senza una intensione così decisa: e pensare che successivamente è diventato il mio lavoro».
Nell’intento di mettere nero su bianco la sua esperienza in favore di giovani che vogliano approcciarsi al mestiere di allenatore e formatore, con la casa editrice Terra Marique di Modena ha pubblicato due libri: nel 2019 “La ricerca delle tre chiavi - Il mio calcio”, e nel 2021 “Zero motivi per non giocare in difesa - Come vincere la partita stringendo le maglie”.
«Sono cresciuto tanto a forza da imparare da altri e più bravi, sono passato da diverse squadre, tra cui Modena, Carpi, Reggiana, ma anche Magreta, Madonna di Sotto, Maranello, Spezzano, giusto per citarne alcune».
Il focus della carriera di Andrea Parenti è il settore giovanile, e nel descrivere il suo operato, afferma che «ognuno ha una sua vocazione, la mia è quella di crescere i ragazzi del settore giovanile, sono più che soddisfatto di quello che ho raggiunto».
Questo è un pensiero che è cresciuto e si è rinvigorito negli anni: Andrea racconta di aver iniziato senza vere competenze tecniche, e come la maggior parte degli allenatori, seguiva l’idea (sbagliata) di giocare per vincere.
«Ho avuto poi possibilità di crescita, studio e confronto per capire che non è così. Un formatore sportivo in quella età è un istruttore, non un allenatore tattico da Champions League, destinato alle grandi società e le prime squadre».
Sottolinea quindi l’importanza degli insegnamenti che lo sport può dare, e che devono essere presenti nella mente degli allenatori e istruttori per poter essere trasmessi agli allievi.
«Ho avuto occasione di imparare anche da altri sport, e carpire alcune informazioni e sfumature interessanti. Questo perché il sapere deriva dagli altri, e dall’ascolto».
Il traguardo
In questi anni ha allenato circa 10mila bambini: «Ho riconosciuto il divertimento nell’allenare: nelle relazioni con gli allievi, non puoi aver dato a tutti lo stesso, bensì devi saperti confrontare e relazionare con tutti. Ogni bambino o adolescente ha un carattere e un problema diverso, si deve quindi prendere il meglio, sapendo relazionarti in modo diverso».
Dopo la nomina a cavaliere dello sport ricevuta nel 2023, Andrea Parenti si prepara a ricevere a giugno l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.