Vandalizzano il centro sportivo di Savignano, poi si fanno le foto per i social
Il gestore del “Tazio Nuvolari”: «Hanno lanciato i cartelli nei cortili delle case del quartiere, la struttura è stata più volte oggetto di atti vandalici»
SAVIGNANO. Quando ha visto la foto su Instagram, il gestore del centro sportivo Tazio Nuvolari di Savignano è rimasto «esterrefatto: i due ragazzi sono stati così furbi – ironizza – da staccare i cartelli del nostro centro sportivo e poi postare la foto sui social. Abbiamo lanciato il concorso per chi compie l’atto vandalico più artistico, e loro sono in testa». La prende sul ridere il gestore. Dopo numerosi colpi e atti vandalici subiti negli ultimi mesi, del resto, non si potrebbe fare altrimenti.
Il vandalismo
Eppure, la frustrazione è tanta: «Venerdì sera hanno fatto razzia dei cartelli. Ne hanno staccati e poi li hanno buttati nei giardini delle case del quartiere. Alla mattina due famiglie si sono svegliate con le insegne nel cortile. Il terzo cartello ancora non sappiamo dove sia, ma è probabile che si trovi in un’altra abitazione. Ora, gli utenti non sanno più da dove entrare, dovremo reinstallare i cartelli al più presto. Non contenti, i giovani si sono scattati una foto e l’hanno pubblicata. Dopo poche ore, alcune persone ce l’hanno segnalata. Sono ragazzi del territorio, li conosciamo. Dopo una festa in una polivalente che si trova accanto al nostro centro sportivo si sono divertiti con i cartelli. Ci aspettavamo almeno delle scuse, ma così non è stato. Quindi, abbiamo pubblicato la foto sui nostri profili social, ma con le facce oscurate, per non svergognarli pubblicamente. Spero almeno che siano consapevoli del gesto che hanno fatto e, le scuse sono sempre ben accette».
I precedenti
Il gestore segnala che non è la prima volta che capitano situazioni di questo tipo. «Alcuni mesi fa hanno spaccato le vetrate del nostro palazzetto. Capita che la nostra struttura è oggetto di atti vandalici: i ragazzi, dopo le feste, passano dalle nostre strutture, e si fanno prendere la mano. Ho saputo anche di aggressioni accadute qui recentemente. Chiediamo solo un po’ di rispetto per la nostra struttura. Sappiamo che i ragazzi vanno a divertirsi, e il locale accanto anima e rende viva la zona. Tuttavia, i giovani devono rispettare le cose altrui, perché poi tocca a noi a pagare. Spero che questa sia l’ultimo atto vandalico e poter chiudere il concorso», conclude il gestore, con un'altra punta di ironia.