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La visita

Maxi esercitazione all’aeroporto di Pavullo, i ragazzi sognano con gli elicotteri

di Daniele Montanari

	Gli studenti al'aeroporto Paolucci
Gli studenti al'aeroporto Paolucci

Cinquanta studenti delle scuole medie Montecuccoli si sono recati al Paolucci per assistere all’attività interforze “Ricerca e Soccorso aereo Sater 1-25”, organizzata dall’Aeronautica Militare con il Soccorso Alpino dell’Emilia Romagna (Saer) e quello della Guardia di Finanza (Sagf)

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PAVULLO. Già l’evento è importante di per sé, perché addestra alla ricerca e al salvataggio di persone nell’impervio ambiente montano. Ma lo è diventato ancor di più per la possibilità che ha dato ai ragazzi delle scuole di avvicinarsi ai mezzi speciali delle forze armate alimentando curiosità, entusiasmo e chissà, forse anche il desiderio in qualcuno di fare da grande questo lavoro.

Gli studenti

Cinquanta studenti della scuola media Montecuccoli di Pavullo sono arrivati ieri mattina all’aeroporto Paolucci dove fino a giovedì si svolge l’imponente esercitazione di “Ricerca e Soccorso aereo Sater 1-25”, organizzata dall’Aeronautica Militare in collaborazione con il Soccorso Alpino dell’Emilia Romagna (Saer) e quello della Guardia di Finanza (Sagf). Iniziata lunedì, è un’attività interforze con la presenza degli elicotteri di Aeronautica, Esercito, Carabinieri e Finanza, nonché dello speciale aereo “Observer” della Polizia di Stato, con un’ampia superficie in plexiglas per ricerca. Presente anche la Croce Rossa, con il Punto medico avanzato. La scuola ha subito accettato l’invito dell’assessore Alice Sargenti a portare ragazze e ragazzi a contatto con un’attività tanto formativa, ma anche emozionante. E così ieri 50 studenti sono stati accolti dall’Aeronautica e dalle altre forze, per una visita molto speciale. Hanno potuto avvicinarsi ai grandi elicotteri e salirci anche sopra, ovviamente sempre sotto lo stretto controllo degli adulti. E hanno potuto fare tutte le domande che volevano. Hanno preso la palla al balzo, sommergendo di domande e curiosità il personale che li ha guidati, incuriositi ed emozionati dall’opportunità di avvicinarsi così tanto a velivoli così spettacolari. I militari sono stati disponibilissimi a soddisfare tutte le curiosità, contenti anche loro di tanto interesse. «Li ho visti davvero entusiasti – ha sottolineato l’assessore Sargenti – abbiamo pensato di avvicinarli al mondo delle ricerche e del soccorso cogliendo quest’occasione speciale, e sono convinta che si ricorderanno a lungo di questa giornata». Sicuramente accadrà altrettanto anche oggi, con la visita degli altri 50 studenti previsti.

I commenti

«Siamo molto contenti della partecipazione dei ragazzi, e orgogliosi di un’esercitazione che è un ulteriore riconoscimento del ruolo strategico dell’aeroporto – ha rimarcato il presidente Roberto Gianaroli – essendo nel cuore dell’Appennino, siamo una base naturale per le attività di soccorso, che in uno scenario montano possono rivelarsi di particolare complessità. In queste condizioni, il successo del soccorso sta nella capacità di lavorare insieme, interforze. Ecco l’importanza di queste esercitazioni, in cui si allineano diverse modalità operative e si entra nella fiducia reciproca». «Negli ultimi anno abbiamo avuto diverse impegnative ricerche in Appennino: queste esercitazioni sono fondamentali per la sicurezza di tutti» ha commentato il presidente dell’Unione Lorenzo Checchi, in visita. «Momenti come questo mostrano quanto l’aeroporto sia strategico non solo per il turismo ma anche per la sicurezza – ha rimarcato l’assessore Daniele Cornia – ed è bellissimo vedere il coinvolgimento di tanti ragazzi».

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