Carlo e Camilla alla corte del re della cucina Massimo Bottura
Lo chef li ha incontrati a Ravenna con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: la regina ha tirato la sfoglia, chiuso i cappelletti e insieme al re ha gustato i prodotti tipici delle nostre terre tra cui Parmigiano reggiano, aceto balsamico di Modena e ciliegia di Vignola
RAVENNA. Quando a Ravenna arriva re Carlo III in compagnia della regina Camilla e ad aspettarli trovano Sergio Mattarella, Massimo Bottura e una forma di Parmigiano Reggiano, non è difficile capire che sta per succedere qualcosa di memorabile. E se poi il re si porta a casa anche una doggy bag col Parmigiano e l’aceto balsamico, allora sì che la monarchia ha fatto un gran passo avanti. Altro che Buckingham Palace.
Bottura protagonista
Palazzo Merlato trasformato in un palcoscenico degno della Scala, ha fatto da quinta all'incontro che ha visto sfilare le vere star di questa terra: i prodotti emiliani, la sua gente, e un Bottura in gran forma, armato di sfoglia e sorriso. Cracco c’era, certo, ma tra uno sguardo e l’altro, è il nostro chef che ha conquistato tutti. Regina inclusa. Lo vediamo soprattutto dalle foto pubblicate sui social da lui stesso, dove la coppia reale è intenta ad assaggiare qualche scaglia di Parmigiano condita dall’aceto balsamico di Modena, mentre Mattarella li osserva in disparte compiaciuto. Bottura, naturalmente, è lì a fianco, intento a gestire quel teatro di sapori.
La regina chiude i cappelletti… non tortellini
Nel corso della giornata Camilla, con la grazia di chi la pasta l’ha sempre vista solo nel piatto, si è cimentata anche nel chiudere due cappelletti, non tortellini – dopotutto siamo in Romagna – nello stand della pasta fatta a mano. Proprio sotto l’occhio vigile – e divertito – dello chef modenese, ha tirato la sfoglia con aria fiera. Qualche ciliegia di Vignola, e poi giù un sorso di Sangiovese, per non pensare a quando dovrà tornare a palazzo reale e dovrà cercare di spiegare ai maggiordomi che, da adesso in poi, per pranzo vuole i passatelli.
“Doggy bag” per il re
Nel frattempo, re Carlo ha ricevuto la sua personale “doggy bag” reale: Parmigiano Reggiano stagionato e qualche goccia di balsamico di Modena, in modo tale da non sentire troppo la nostalgia dei nostri sapori una volta tornato in Inghilterra.
Mattarella “Cicerone”
Sergio Mattarella, elegante come sempre, ha fatto da Cicerone tra gli stand: ha salutato le cooperative agricole colpite dall’alluvione insieme ai reali e, con compostezza presidenziale, ha assaggiato tutto, senza mai perdere il ritmo del valzer della diplomazia. Intorno, la piazza animata da Romagna Mia, balli lenti e liscio a volontà, con la folla a spingere per una foto, una mano stretta, un pezzo di storia da raccontare. E mentre il corteo reale si dissolveva tra gli applausi in piazza Garibaldi, i curiosi si accalcavano, la sicurezza sudava per contenerli, e le sfogline lavorano come se niente fosse, tra cappelletti chiusi a mano e passatelli che profumano di brodo vero. Come detto, Bottura ha documentato tutto sui suoi profili social, assicurando che il re e la regina «sono andati pazzi» per i nostri prodotti. E allora, Sua Maestà, a quando un pranzo sotto la Ghirlandina?