Gazzetta di Modena

Modena

L’incidente mortale

Travolta e uccisa da un camion in retromarcia mentre corre al parco

di Miriam Figliuolo

	Il luogo della tragedia e Alessandra Stefani
Il luogo della tragedia e Alessandra Stefani

Tragedia a Scandiano questa mattina: la vittima è la 49enne Alessandra Stefani, originaria di Casola di Montefiorino e residente a Rondinara, volontaria della Croce Rossa e da anni impegnata nel rugby con gli Highlanders Formigine

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SCANDIANO (REGGIO EMILIA). Travolta e uccisa da un camion in manovra, mentre fa jogging. La tragedia si è consumata intorno alle 7.40 di giovedì 10 aprile, lungo un tratto del camminamento della zona sportiva Umberto Guidetti a Scandiano. La vittima si chiamava Alessandra Stefani, 49 anni, originaria di Casola di Montefiorino, ma da tempo residente a Rondinara, frazione di Scandiano, e mamma di un bimbo di 10 anni. Stefani era una volontaria della Croce Rossa di Scandiano anche un’allenatrice della società di rugby Highlanders Formigine, dove tutti la piangono increduli.

L’incidente e le indagini

L’incidente è avvenuto all’altezza dei campi da tennis della cooperativa “Azzurra” che gestisce l’area sportiva. Sul lato dell’impianto indoor insiste un cantiere. Il camion aveva appena scaricato un muletto che serve ai lavori in corso e stava facendo retromarcia lungo il camminamento, quando è avvenuta la tragedia. Restano tutti da chiarire i motivi per i quali né il conducente del mezzo si sia accorto della presenza della donna, né Stefani abbia avvertito la situazione di pericolo. In particolare l’attenzione è posta su alcuni aspetti: se il conducente abbia osservato tutte le precauzioni necessarie e se, come avrebbe dovuto, il mezzo pesante avesse in funzione l’avviso sonoro di manovra durante la retromarcia. C’è chi si interroga anche sull’assenza del moviere, l’operatore a terra che garantisce che le manovre avvengano in sicurezza. Da chiarire anche se la donna indossasse le cuffie, per ascoltare musica o fare telefonate, cosa che le avrebbe potuto impedire di sentire il camion in manovra e l’allarme sonoro. Ma non è esclusa anche la possibilità che a sovrastare tutto possa essere stato il forte rumore proveniente dalla vicina provinciale, la Pedemontana, a quell’ora sempre molto trafficata. Tutti aspetti che ora la polizia locale Tresinaro Secchia cerca di chiarire per valutare con la massima precisione le responsabilità. Lanciato l’allarme nella zona sportiva sono arrivati i sanitari inviati dal 118, tra loro un equipaggio della stessa Croce Rossa scandianese che ora è in lutto per la tragica morte della volontaria. Subito dopo l’impatto il corpo della 49enne è rimasto riverso a terra sotto il camion in attesa delle disposizioni del magistrato di turno, titolare delle indagini.

Il funerale e il dolore

La Procura di Reggio Emilia ha aperto un fascicolo sull’accaduto, ma non ha ritenuto necessario svolgere ulteriori accertamenti sulla salma. Già nel pomeriggioè stato possibile ai familiari organizzare il funerale. La cerimonia funebre, affidata all’onoranza Coriani, si tiene sabato 12 aprile alle 10.30 nella chiesa di Casola di Montefiorino. Stefani riposerà poi nel cimitero locale. Nella chiesa di Casola è anche in programma il Rosario, stasera alle 18.30. Stefani lascia il figlio Francesco con Angelo, i genitori Beatrice e Giuseppe e il fratello Marco. La famiglia a Montefiorino è titolare di una storica attività, avviata nel 1965, la Stefani srl autotrasporti che si occupa di servizi di trasporto in tutta Europa e ha due filiali operative a Prato e all’aeroporto di Malpensa.  Alessandra era volontaria della Croce Rossa di Scandiano, che con un post pubblicato su Facebook l’ha ricordata con commozione: «Ciao Alessandra, te ne sei andata all'improvviso lasciando un grande vuoto. Cri Scandiano si stringe nel dolore attorno alla famiglia. Che la terra ti sia lieve», il messaggio di cordoglio pubblicato, con l’immagine del profilo listata a lutto.