Finta dottoressa svuotò i conti di una coppia di anziani a Castelfranco: scoperta e condannata
La 50enne aveva presentato lauree false, intascando più di 100mila euro, e nel processo è emerso che aveva già truffato un’altra coppia in provincia di Bologna. L’avvocato Bazzani: «Una bella pagina di Giustizia, i nipoti non volevano che restasse impunita»
CASTELFRANCO. Si era insinuata nella vita di una coppia di anziani accreditandosi come parente di una vecchia amica. Aveva conquistato la loro fiducia, spacciandosi come medico chirurgo, e aveva prosciugato il loro conto: si parla di oltre 100mila euro. Su segnalazione della banca, i nipoti hanno scoperto che quella donna non era una dottoressa plurilaureata. La 50enne è finita a processo per circonvenzione di incapaci e falso e ieri è stata condannata a tre anni e a pagare una provvisionale di 60mila euro ai nipoti della coppia – gli anziani sono deceduti – che si sono costituiti parte civile assistiti dall’avvocato di Modena Fabio Bazzani.
La vicenda
Tutto è cominciato nel 2018 quando la donna si è insinuata nella vita degli anziani, riuscendo a estendere il proprio controllo alla gestione dell’intero patrimonio finanziario. Si era anche spacciata come medico chirurgo, laureata con 110 e lode all’università di Bologna, tanto che nel corso delle perquisizioni e sequestri erano state trovate almeno dodici lauree false, oltre a tutti i documenti finanziari, libretti degli assegni, carte di credito della coppia. I nipoti, che lavorano anche fuori regione, non si sono subito resi conto di ciò che stava accadendo. La banca però ha notato prelievi sospetti, che arrivavano anche a 25mila euro mensili, e così ha segnalato la situazione. La finta dottoressa, secondo quanto ricostruito, aveva portato gli anziani a redigere procure notarili in suo favore, senza obbligo di rendiconto alcuno, così da poter continuare le operazioni di svuotamento delle risorse economiche degli anziani. Prosciugato il conto seguiva il disinvestimento di obbligazioni e titoli, sino ad un ammanco di oltre 130mila euro. Si era anche fatta nominare erede in testamenti.
L’iter legale
I carabinieri di Castelfranco sono intervenuti su segnalazione dei nipoti e della coppia, che si erano nel frattempo rivolti all’avvocato penalista Fabio Bazzani. Dopo una lunga istruttoria dibattimentale, in cui l’avvocato Bazzani ha proseguito l’azione di parte civile per conto dei nipoti eredi delle vittime, ieri la condanna. La 50enne è stata anche interdetta dagli uffici. È emerso che nelle more del processo la donna aveva truffato un’altra coppia di anziani bolognesi sottraendo loro 120mila euro: ora è in detenzione domiciliare. «Nonostante il tempo trascorso – così l’avvocato Fabio Bazzani – è stata scritta una bella pagina di Giustizia in una vicenda che finalmente è giunta al termine. I nipoti delle vittime pur consapevoli delle inconsistenze patrimoniali dell’imputata, hanno inteso ugualmente proseguire l’azione affinché un fatto così riprovevole e comunque complesso non rischiasse di restare impunito o sottovalutato. Il tribunale, con la propria sentenza, ha mostrato di aver considerato il patimento delle vittime espresso nella partecipazione al dibattimento».
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