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La ricorrenza

Modena, eccellenza dei trapianti: all’ospedale di Baggiovara salvate 55 vite


	Oggi ricorre la giornata per la donazione degli organi
Oggi ricorre la giornata per la donazione degli organi

Oggi si è celebrata la giornata nazionale dedicata alla donazione di organi e tessuti: in provincia il 66% dei cittadini ha detto sì sulla carta d'identità, più della media nazionale (60%)

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MODENA. Si è celebrata oggi la 28ª Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti. Una ricorrenza istituita per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di un gesto che può salvare vite e ridare speranza a chi è in attesa di trapianto. Anche quest’anno, Modena si conferma una delle province più generose d’Italia, con numeri che testimoniano l’impegno quotidiano di professionisti sanitari e cittadini. Nel 2024 sono stati donati, complessivamente, 55 organi e 199 tessuti tra l’ospedale civile di Baggiovara, il Policlinico di Modena e le strutture sanitarie dell’Ausl di Modena.

Baggiovara eccellenza

«L’Ospedale di Baggiovara si conferma struttura leader per numero di segnalazioni di potenziali donatori – spiega il dottor Andrea Marudi, coordinatore locale trapianti –. Nel 2024 sono stati prelevati 55 organi, un numero importante che ha contribuito a salvare la vita di altrettanti pazienti». Baggiovara ha registrato anche un traguardo storico: per la prima volta sono stati eseguiti due prelievi di cuore da donatore a cuore fermo (donazione dopo arresto cardiocircolatorio, DCD – Donation after Circulatory Death), una procedura complessa ma sempre più rilevante in ambito trapiantologico.  Nel dettaglio, la Terapia Intensiva dell’ospedale civile, diretta dalla dottoressa Lesley De Pietri, ha segnalato 32 donatori (24 per morte encefalica e 8 da Dcd), per un totale di 55 organi. Tuttavia, resta alto il tasso di opposizione alla donazione: nel 2024 è stato del 25%, superiore alla media regionale. Un dato su cui sarà necessario lavorare attraverso campagne informative e attività di sensibilizzazione. Sempre a Baggiovara, sono state donate anche 72 cornee.

Al Policlinico di Modena

Risultati significativi anche al Policlinico di Modena, dove nel 2024 sono state donate 81 cornee, superando l’obiettivo iniziale fissato a 74. La donazione delle cornee, possibile anche in età avanzata e in presenza di alcune patologie escludenti per altri tipi di donazione, avviene in tutti i reparti ospedalieri. «La chiave è il lavoro del personale infermieristico, che gestisce il percorso donativo e dialoga con i familiari – afferma la dottoressa Lucia Serio, medico coordinatore per le donazioni al Policlinico, all’interno della Terapia Intensiva diretta dal professor Massimo Girardis –. Il nostro grazie va ai donatori e alle loro famiglie, senza i quali tutto questo non sarebbe possibile».

Ausl di Modena

L’attività di procurement (il percorso di individuazione e gestione dei potenziali donatori) dell’Ausl è sempre più capillare. Non coinvolge solo gli ospedali, ma anche Ospedali di Comunità, Hospice e persino i domicili, grazie al contributo dei servizi di assistenza domiciliare. Nel 2024, sotto il coordinamento della dottoressa Enrica Becchi – medico della struttura complessa di Anestesia e Rianimazione dell’Area Nord, diretta dal dottor Alessandro Pignatti – l’Ausl ha effettuato 1 donazione multiorgano, 3 donazioni multitessuto, 90 donazioni di epifisi femorale e 48 di cornee. «La rete funziona grazie a due elementi – spiega la dottoressa Becchi –: la collaborazione dei professionisti e la sensibilità dei cittadini. È anche attraverso incontri pubblici, nelle scuole e con le associazioni di volontariato, che costruiamo una cultura del dono consapevole».
Modena generosa

Il lavoro di sensibilizzazione trova riscontro nei numeri: secondo il Centro Nazionale Trapianti, su 46mila dichiarazioni di volontà espresse al rinnovo della carta d’identità in provincia di Modena, il 66% ha detto sì alla donazione. Una percentuale ben superiore alla media italiana, ferma al 60%.