Adolescente ubriaco su Gigetto: treno fermo e traffico in tilt sulla via Giardini
È accaduto ieri mattina: la corsa delle 7.10 da Sassuolo a Modena si è dovuta fermare alla stazione Baggiovara-La Bertola, accanto al passaggio a livello della strada provinciale, accumulando un ritardo di 35 minuti: per soccorrere il giovane è stata chiamata un’ambulanza
MODENA. Un adolescente ubriaco e con la grappa in mano manda in tilt Gigetto. Altro episodio deprecabile ieri mattina – lunedì 14 aprile – sul treno della tratta Modena-Sassuolo. La corsa delle 7.10 è partita da Sassuolo, orario in cui il treno è molto frequentato, specialmente da lavoratori e da studenti. Alla stazione Baggiovara-La Bertola, il convoglio si è dovuto fermare, accumulando un ritardo di 35 minuti.
Il ragazzino in stato di ebbrezza
Il motivo del blocco era dovuto alla presenza di un ragazzo in stato di ebbrezza nel vagone centrale. Il ragazzo aveva bottiglie vuote vicino a sé e dal comportamento era chiaro che avesse assunto alcol in quantità tali da non essere lucido, tanto che alcuni passeggeri hanno raccontato che «non riusciva a reggersi in piedi». Una studentessa nel suo viaggio verso Modena racconta: «Io ero seduta e il ragazzo era quasi sdraiato sul sedile, parlava a tratti in una lingua straniera o non chiaramente, pensavo che fosse al telefono. A un certo punto si è alzato ed è caduto, si è rialzato ed è andato verso il vagone adiacente con il suo zaino, dentro il quale c’erano sicuramente delle bottiglie perché faceva un rumore di oggetti di vetro vuoti che si muovevano».
Ripercussioni anche sul traffico
A quell’ora di mattina, molte persone sono in movimento per raggiungere scuole, università e luoghi di lavoro, in macchina e tramite i mezzi pubblici, magari prendendo anche più di un mezzo con delle coincidenze di orari. In casi di ritardo come questo si blocca la linea ferroviaria in entrambi i sensi, sia verso Modena che verso Sassuolo. In più, il punto di sosta del treno a La Bertola si trova in corrispondenza di un passaggio a livello su via Giardini che, una volta chiuso, ha bloccato il traffico anche stradale per più di 30 minuti, aggiungendosi ai rallentamenti dovuti alla (seppur lieve) pioggia. Essendoci in media un treno Modena-Sassuolo circa ogni 40 minuti, il ritardo di 35 minuti ha rischiato di far saltare la corsa successiva verso Sassuolo.
Le testimonianze e i ritardi
Alcuni testimoni commentano l’accaduto: «Non è il primo caso di episodi di questo genere. Il ragazzo non era eccessivamente molesto con i passeggeri, ma non si reggeva in piedi. Questi ragazzini hanno tutto, tranne la capacità di affrontare il mondo». Dopo l’appello di un passeggero, il treno è stato fermato in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Un signore presente racconta: «Il capotreno è andato verso il ragazzo per capire cosa stesse succedendo, poi hanno chiamato i soccorsi e abbiamo atteso che arrivasse l’ambulanza». Se la sosta fosse avvenuta in altre stazioni, le sbarre del passaggio a livello sarebbero state abbassate in strade meno trafficate, provocando meno rallentamenti. Ma essendo la via Giardini ad essere interrotta, l’ambulanza ha anch’essa faticato a raggiungere il luogo per effettuare il soccorso. Fortunatamente alcuni passeggeri hanno effettuato un primo soccorso monitorando lo stato del ragazzo. Secondo Ferrovie Emilia-Romagna (Fer) tre treni «hanno accumulato circa mezz’ora di ritardo a testa». Un automobilista evidenzia come in un primo momento non si capisse il motivo di quella colonna di auto: «Ho pensato al maltempo come causa dell'ingorgo. Poi, vedendo le sbarre abbassate ho capito che era successo qualcosa al treno».
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