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L'emergenza

A Palagano arrivano i “turisti della frana” e in polisportiva viene installato un maxischermo per i curiosi

di Luca Gardinale
A Palagano arrivano i “turisti della frana” e in polisportiva viene installato un maxischermo per i curiosi

Nella frazione di Boccassuolo flusso continuo di persone arrivate per vedere il disastro: l’azienda ha adottato una soluzione per mandare i “disturbatori” da un’altra parte

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PALAGANO. Qualcuno ha addirittura parcheggiato la macchina in mezzo alla strada, raggiungendo a piedi i tecnici al lavoro: «Scusate, noi siamo arrivati apposta da Modena, quindi dov’è la frana che la vogliamo vedere?». Ad ascoltare c’era anche un attonito Fabio Braglia, sindaco di Palagano e presidente della Provincia, che la frana sa bene dov’è, dal momento che ci passa tutta la giornata, e oggi sarà di nuovo lì a trascorrere la Pasqua.

A Boccassuolo
Succede a Boccassuolo, la frazione di Palagano alle prese con l’enorme frana che da una settimana ha ripreso a scendere a gran velocità. E se non bastasse il problema della montagna che viene giù, ora si è aggiunto anche quello delle persone, con un vero e proprio “turismo del disastro” che tra venerdì e ieri, con le vacanze pasquali, ha raggiunto livelli preoccupanti: «C’è davvero tanta gente che arriva qui per vedere la frana - spiega amareggiato il presidente Braglia - e non ci fa lavorare, perché spesso parcheggiano nel cantiere e vogliono arrivare in mezzo al disastro per vederlo bene. Una coppia ha addirittura lasciato la macchina in mezzo alla strada, facendoci notare con candore di essere venuta su da Modena per vedere la frana...». Un problema che ha portato il presidente a rivolgersi al prefetto Triolo, che ha attivato le forze dell’ordine con l’obiettivo di sorvegliare l’area ed evitare situazioni come quelle di questi giorni. Così, ieri a Boccassuolo c’era la Polizia Stradale, mentre oggi ci saranno i carabinieri e i volontari degli Alpini: «Il fatto è che noi dobbiamo lavorare - riprende Braglia - e questa frana è una cosa molto seria e preoccupante, non un set cinematografico».

Il piano “anti-curiosi”
E proprio per evitare problemi, l’azienda che sta facendo i lavori ha adottato una soluzione per mandare i curiosi... da un’altra parte: in polisportiva, infatti, è stato installato un maxischermo in cui vengono proiettati video e immagini della frana: «Il messaggio è chiaro - aggiunge il presidente - chi vuole vedere la situazione lo può fare, ma magari non in cantiere...».

Le parole del presidente della Provincia

Curiosi a parte, nella giornata di sabato 19 aprile il movimento della frana ha rallentato: «Siamo nella fase del culmine - riprende Braglia - e poi il movimento ripartirà, con la prospettiva di arrivare a ridosso delle prime case tra domenica sera e lunedì, anche perché al momento siamo a soli 180 metri di distanza. Per questo, abbiamo aiutato tre famiglie a portare via i mobili e gli oggetti più importanti, anche perché pur essendo seconde case, in realtà si tratta di case di famiglia, e di fatto molto “vissute”». E quella di oggi sarà una giornata molto intensa: «Io sarò sulla frana tutto il giorno - chiude Braglia - e con me ci sarà la direttrice regionale della Protezione civile Rita Nicolini. L’obiettivo è riuscire a salvare le case, poi ci sarà da rimettere tutto a posto, ma per quello serviranno milioni...». l