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Pasqua, gli agriturismi fanno registrare il tutto esaurito

Pasqua, gli agriturismi fanno registrare il tutto esaurito

La presidente di Terranostra Modena, Roberta Gualtieri : «Modello che funziona perché sta crescendo l’interesse verso forme di turismo esperienziale»

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MODENA. Tutto esaurito per gli agriturismi modenesi per la Pasqua 2025. È quanto emerge da un’indagine di Coldiretti Modena tra gli associati di Terranostra Campagna Amica l’associazione che promuove e valorizza l’attività agrituristica in un’ottica di protezione e valorizzazione delle risorse naturali del mondo rurale.

L’analisi
«I nostri agriturismi registrano il pienone già da tempo – riferisce la presidente di Terranostra Modena, Roberta Gualtieri – soprattutto per i pranzi dei giorni di Pasqua e Pasquetta dove a prenotare sono soprattutto i gruppi familiari, spesso numerosi, in cerca di uno spazio dove, oltre a gustare un buon pranzo, sia possibile trascorrere qualche ora all’aria aperta. Una buona presenza, anche se non siamo ancora al completo, si registra anche nelle strutture che offrono l’alloggio».

Le tradizioni a tavola
In questi giorni pasquali, a farla da padrone sulle tavole degli agriturismi sono i piatti della tradizione modenese, proposti in speciali menù degustazione o alla carta, con i tortellini in prima linea. Non mancheranno lasagne, agnello, animali “di bassa corte”, o proposte vegetariane con le primizie dell’orto come frittate alle erbette di campo, sformati agli asparagi, insalate con carciofo, parmigiano e aceto balsamico tradizionale di Modena. Per finire la classica torta di riso, le pesche dolci e la zuppa inglese.

Cresce l’agriturismo
A trainare l’interesse per l’agriturismo – sottolinea Coldiretti Modena - è anche il crescente interesse verso forme di turismo esperienziale, che vanno oltre la semplice ospitalità. L’enoturismo registra un netto incremento delle presenze, ma si evidenziano anche importanti segnali di crescita per birraturismo, oleoturismo e turismo caseario con i visitatori sempre più curiosi di scoprire i segreti delle produzioni tipiche direttamente dai produttori. «La crescita del fenomeno agriturismo rappresenta una straordinaria opportunità per l’Italia, non solo sul piano turistico ma anche per lo sviluppo economico e sociale delle aree interne – sottolinea la presidente di Terranostra Modena. Questo modello di ospitalità è un motore di rinascita per i piccoli borghi e le campagne, perché crea occupazione, valorizza le eccellenze locali e custodisce la biodiversità. Oggi più che mai, l’agriturismo è simbolo di un turismo sostenibile, consapevole, capace di raccontare l’Italia vera».

I dati
La provincia di Modena, secondo un’elaborazione di Coldiretti Modena sugli ultimi dati della Regione Emilia Romagna, conta 140 aziende agrituristiche, di cui il 50% situate in pianura, il 38% in montagna e il rimanente 10% in collina. I Comuni a maggiore concentrazione sono Pavullo (13 strutture) e Castelvetro (12 strutture), seguono Modena e Maranello con 9 agriturismi. Tra le attività proposte oltre alla ristorazione, sono alloggio, piscina, fattoria didattica, visite ad acetaie e cantine, percorsi naturalistici.