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Viabilità

Canaletto troppo pericolosa, Mirandola in pressing sulla Regione

di Riccardo Chiossi

	Il traffico su strada Canaletto
Il traffico su strada Canaletto

Approvata la mozione che chiede di alzare la soglia di priorità degli interventi di messa in sicurezza

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MIRANDOLA. Secondo il Prit 2025 (Piano regionale integrato dei trasporti), gli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione della Strada statale 12 dell’Abetone e del Brennero, con particolare attenzione al tratto che passa tra Mirandola e Modena in aggiunta alle varianti fuori sede, sono di priorità bassa. Una sorta di codice bianco in pratica. Detto questo, Lega Mirandola, la lista civica “Letizia Budri”, Fratelli d’Italia e Forza Italia non ci stanno e, dopo aver presentato una mozione il 26 febbraio scorso, se la sono vista approvare un mese dopo in Consiglio comunale a Mirandola.

L’iniziativa

Firmatari i capigruppo Guglielmo Golinelli, Luca Toselli, Massimiliano Russo, Antonio Tirabassi. La mozione approvata impegna dunque il sindaco di Mirandola, Letizia Budri, e la Giunta Comunale ad avviare in tempi ragionevoli le necessarie interlocuzioni con la Regione Emilia-Romagna affinché si possa arrivare a uno stato progettuale più avanzato degli stessi e ad un innalzamento della priorità degli interventi in parola nel quadro del Prit 2025, in modo tale da rendere le opere finanziabili e cantierabili da parte del Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture e di Anas. Alla base di tutto ciò vi sono però delle altre importanti osservazioni e considerazioni riguardanti il tratto di strada in questione della strada statale 12 Mirandola – Modena: tale porzione di passaggio rappresenta infatti una delle principali direttrici di collegamento tra i comuni della Bassa con Modena.

Le richieste

Questa è però quotidianamente oggetto di traffico intenso (soprattutto nelle ore di punta mattutine e serali) allungando di conseguenza i tempi di percorrenza per molti cittadini diretti al lavoro. Per non parlare dell’ingombro stradale posto in essere dai mezzi pesanti e dal passaggio obbligato all’interno dei centri abitati responsabile di evitabili rallentamenti. Nello specifico, gli interventi di messa in sicurezza si riferiscono all’adeguamento della piattaforma stradale, a rettifiche di tracciato, alla sistemazione delle intersezioni, alla risoluzione dei “punti neri”, del ripristino post-frane e ad interventi di riqualificazione, comprese varianti fuori sede, da attuarsi per lotti funzionali come la “Variante agli abitati di Sorbara e San Prospero”, la “Variante di Montale Rangone”, il completamento della “Variante di Mirandola oltre alla necessità di realizzare una rotatoria all’intersezione tra la SS12 e la strada provinciale Ravarino-Carpi. L’arrivo ad un nuovo stato progettuale più avanzato degli interventi e ad un importante innalzamento della priorità (ora bassa) degli interventi sarebbe il lieto fine.