Anche Sandrone piange il dottor Balanzone: è morto l'interprete della maschera di Bologna
Il ricordo di Giancarlo Iattici, presidente della storica Società del Sandrone: «Alessandro era bravo. Ha portato in giro in Italia, in Europa e in America l’immagine ironica di quella Bologna boriosa, vanitosa, piena di sé, ma anche orgogliosa del suo vero sapere»
MODENA. Sandrone dice addio all’amico Balanzone, tante volte ospite in città alle sfilate di carnevale. Se n’è andato a 75 anni Alessandro Mandrioli, che impersonava la tradizionale maschera.
Il cordoglio
«Bologna - scrive Giancarlo Iattici, presidente della Società del Sandrone - ha reso omaggio e portato l’ultimo saluto a colui che dal 1989 ha vestito i panni del professore dei professori, il Dottor Balanzone».
Mandrioli si è spento dopo una lunga malattia «che aveva affrontato con grande dignità - prosegue Iattici - e alla quale però non ha mai permesso di condizionargli l’attività di maschera al punto che nonostante le innumerevoli difficoltà non ha voluto mancare alla trasferta a New York per il Columbus Day dell’ottobre scorso». «Alessandro era bravo. Ha portato in giro in Italia, in Europa e in America l’immagine ironica di quella Bologna boriosa, vanitosa, piena di sé, ma anche orgogliosa del suo vero sapere, attraverso i panni di un fantomatico dottore in legge che ne parla, come scrive Daniele Rubboli nel suo libro “L’Italia delle Machere” in un perfetto vocabolario rivestito in pelle d’asino».
Il funerale
Alla cerimonia che si è tenuta nell’Abbazia di Zola Predosa al centro della quale era posizionata la bara con sopra il suo inimitabile cappello nero, erano presenti oltre alle autorità, le maschere di tante città. E ovviamente la Famiglia Pavironica di Modena - Sandrone Pulonia e Sgorghiguelo - tutti rigorosamente in costume, schierati al fianco di Valerio Corradi, presidente del Centro di coordinamento delle Maschere Italiane.
«Affetto e commozione in una chiesa gremita di persone per dire addio ad una persona che ha dedicato il tempo libero della sua vita alla sua città, perché questo fanno le Maschere: portano in giro nel mondo il valore della tradizione, l’immagine della loro città, ne rappresentano la cultura legata ai valori più sani e genuini che ne caratterizzano la storia».