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Il caso

Tagli alla scuola: «Modena perde 24 docenti dall’infanzia alle medie, ecco dove»


	La Cgil denuncia i tagli alla scuola
La Cgil denuncia i tagli alla scuola

L'allarme lanciato dalla Cgil in vista dell’anno scolastico 2025-2026: «Frutto delle decisioni del Governi sugli organici degli insegnanti con la Legge di Stabilità 2025»

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MODENA. Denuncia della Cgil che annuncia per le scuole statali di Modena e provincia un taglio di 24 docenti, frutto dei «tagli operati dal Governo sugli organici dei docenti con la Legge di Stabilità 2025». Secondo il sindacato si tratta di tagli che si scaricano sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori, sulle famiglie e sul deperimento progressivo della qualità dell'istruzione pubblica. Un taglio che porterà all’aumento degli alunni per classe, anche alunni con disabilità, oltre il limite della legge.

Qualche numero

Si è tenuto l’incontro tra organizzazioni sindacali e Ufficio scolastico provinciale di Modena sull’organico dei docenti per l’anno scolastico 2025-26. Il numero di iscritti alla scuola d'infanzia registra un aumento con +58 alunni e restano dunque confermate le 411 sezioni esistenti, con 830 posti per il personale docente; a fronte dell’aumento degli iscritti viene assegnato un posto di potenziamento in una scuola di montagna. Rispetto alla scuola primaria, l’organico è di 2528 unità compresi i 48 posti di educazione motoria: nonostante un’altissima richiesta da parte delle famiglie di ampliare il tempo scuola, l’Ufficio scolastico non ha accolto le domande confermando 1092 classi a tempo pieno e 250 a tempo modulo.

L’intervento

«L’idea ventilata dall'Amministrazione sembrerebbe essere quella di utilizzare l'organico interno e nello specifico le ore di compresenza e potenziamento per ampliare il tempo scuola; la compresenza – che nasce contrattualmente con l'intento di salvaguardare attività di recupero e potenziamento nelle classi e che negli ultimi anni viene utilizzata per la sostituzione assenti – potrebbe così trasformarsi in ampliamento dell'orario a scapito della didattica e dell'apprendimento. Se si dovesse perseguire quest'obiettivo, la nostra indicazione sarà di contrastarlo nei collegi docenti. Non è certo così che si risolve il problema strutturale dell'alto numero di alunni per classe che dovrebbe invece essere non superiore ai 20 laddove fossero presenti alunni con disabilità, come previsto dall'art.5 del Decreto 81/2009».
Nella scuola secondaria di primo grado vengono istituite 4 cattedre di A023 utilizzando 4 posti di potenziamento che erano precedentemente assegnati alle superiori. L'organico di sostegno aumenta di 33 posti rispetto all'anno scolastico precedente a fronte però di 300 certificazioni in più rispetto all’anno in corso.

Dove calano i posti

Secondo Cgil si registrano «6 perdenti posto sul sostegno: 4 all'infanzia (Ravarino, I.C. 7 Modena, Sassuolo 1), uno alla secondaria di primo grado (I.C. Pievepelago) e uno alla secondaria di secondo grado (Iti Corni). Per proseguire con 14 perdenti posto alla scuola primaria (I.C. Nonantola, I.C 4 Sassuolo, I.C. Soliera, I.C. Zocca, I.C. 4 Modena, I.C. 2 Modena, I.C. Bursi di Fiorano, I.C. Ravarino, I.C. 8 Modena) e due perdenti posto alla secondaria di primo grado su A012 e A028 (entrambi all'I.C. Ferrari di Maranello). Sono state create anche 20 pluriclasse nelle zone di montagna, di cui 13 tempo normale e 7 a tempo pieno».