Bimbi giocano al parco e trovano un teschio umano nel canale: mistero a Reggio
Macabro ritrovamento a Cadè, nei pressi della via Emilia verso Parma: il cranio apparterrebbe a un uomo, ma sarà l’esame del Dna a dare risposte chiare
REGGIO EMILIA. Stavano giocando al parco “Il Naturone” della frazione reggiana di Cadè, accanto alla via Emilia in direzione Parma, quando hanno trovato un teschio umano all’interno del canale San Giacomo, un canale di irrigazione prosciugato: è il macabro ritrovamento fatto nel pomeriggio di ieri – domenica 27 aprile – da cinque bambini tra gli 8 e i 10 anni. Lo riporta l’edizione di Reggio Emilia de Il resto del Carlino.
L’intervento della polizia
I bambini hanno subito segnalato di aver trovato un teschio, così è scattata la chiamata della polizia. La squadra Volante di Reggio si è portata sul posto e ha messo in sicurezza l’area, chiedendo l’intervento della Scientifica. Con il supporto dei medici legali, gli agenti sono entrati nel canale per recuperare il teschio e controllare che accanto non ci fossero altri resti. Nella zona del marcabro ritrovamente sono arrivati anche Giulia Galfano e Denise Panatsoupolos, pm della Procura di Reggio, che ha aperto un’indagine per accertare a chi appartenga il cranio.
Le indagini e il test del Dna
Nessuna ipotesi investigativa, al momento, viene esclusa. Secondo i primi rilievi, il teschio, seppur non perfettamente conservato – forse a causa delle condizioni meteo delle ultime settimane – apparterrebbe a un uomo. Rimane da chiarire da quanto tempo si trovasse in quel canale. Gli investigatori non escludono che il reperto sia stato portato lì dall’acqua, attraverso un canale di scolo, magari in seguito all’ultima ondata di maltempo che ha ingrossato fiumi e torrenti. I resti verranno ora sottoposti alle analisi in laboratorio e sarà l’esame del Dna a dare risposte decisive per chiarire il mistero.