Gazzetta di Modena

Modena

L’aggressione choc

Molesta una 15enne, poi il far west a Castelvetro

di Mattia Vernelli

	L'aggressore con la spranga in mano
L'aggressore con la spranga in mano

La ragazzina si rifugia in casa per sfuggire a un 40enne ubriaco. Intervengono gli amici e lui prima sferra un pugno infine sfodera una mazza di ferro

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CASTELVETRO. «Ci siamo affacciati alla finestra e abbiamo visto un uomo ubriaco con una spranga inseguire un gruppo di ragazzini. “Vi ammazzo tutti”, urlava. Poco prima si era avvicinato anche a una ragazza, voleva caricarla in macchina».

La paura

L’episodio shock è accaduto a Castelvetro venerdì sera. Sono numerosi i residenti di via XX Settembre che hanno visto una persona «visibilmente alterata da alcol o droghe», che ha seminato il panico per più di mezz’ora tra le vie del paese.

«Intorno alle 23 un uomo di origine nordafricana di circa quarant’anni si è avvicinato a una ragazza 15enne mentre percorreva via Palona, nei pressi delle scuole. Ha abbassato il finestrino e l’ha invitata a salire sulla sua macchina “per fare un giro”, per poi seguirla per diversi metri. Lei ha accelerato il passo, – racconta una residente della zona – e si è diretta verso casa: fortunatamente abitava vicino ed è quindi riuscita a chiudersi nella sua abitazione. Impaurita, mentre scappava, ha chiesto aiuto a degli amici, che si trovavano in giro per il paese. Il gruppo si è quindi diretto a piedi nei pressi di via Palona per controllare la situazione, e quando sono arrivati hanno trovato l’uomo che li ha aggrediti, colpendo uno dei ragazzi con un pugno. Fortunatamente nessuno ha riportato ferite gravi, ma l’intervento dei ragazzi ha scatenato ulteriormente l’ira dell’uomo».

La spranga

La rissa, stando al racconto dei testimoni, è scoppiata nei pressi del negozio “L’arte dei fiori”, all’incrocio tra via XX Settembre e via Sinistra Guerro: «Dopo un primo parapiglia, l’aggressore se n’è andato e ha attraversato il ponte pedonale dirigendosi verso il parco San Polo, dove aveva parcheggiato la macchina. Non stava scappando: dal bagagliaio ha estratto una spranga di almeno un metro e mezzo per tornare all’attacco. Ha cominciato a seguire di nuovo i ragazzini imprecando: “Venite qui, vi ammazzo tutti”. Abbiamo visto tutto dalla finestra – spiega Giosue Vismara, un residente – e abbiamo chiamato le forze dell’ordine. Non sapevamo come fare per aiutare questi ragazzini, erano visibilmente nel panico. Ho visto una vicina aprire le porte di casa e fare entrare alcuni giovani per offrirgli protezione, mentre gli altri si sono dispersi tra le vie del borgo. Fortunatamente l’uomo non è riuscito a prendere nessuno, ma lo spavento è stato enorme». Pochi minuti dopo sul posto sono giunti i carabinieri, che hanno ascoltato le testimonianze dei tanti residenti che hanno assistito alla scena. «Mentre stavamo fornendo i dati ai militari – racconta un altro cittadino – abbiamo visto un’auto nera passare. Era lui, stava cercando ancora i ragazzini dispersi nei vari angoli del paese. Quando ci ha visti con le forze dell’ordine, ha ingranato la marcia ed è fuggito verso Levizzano. In pochi secondi ha fatto perdere le proprie tracce, è fuggito via, ma siamo riusciti a intravedere due numeri di targa che poi abbiamo comunicato ai militari».

Le reazioni

L’episodio ha creato sconcerto in paese. Nei giorni successivi al fatto, sono circolati alcuni video registrati dai cittadini affacciati alle finestre, che ritraggono l’uomo che percorre via XX Settembre con in mano la spranga.

«Faccio fatica a realizzare l’episodio dell’altra sera, è estremamente grave. Senza l’intervento della residente che ha protetto i ragazzi facendoli entrare in casa, alcuni di loro sarebbero stati raggiunti dall’uomo. Era un 40enne di statura media, portava una giacca nera e i pantaloni bianchi. Era alla guida di una Polo nera. I ragazzini dicono di averlo visto più volte in questi mesi aggirarsi nei pressi delle scuole. Speriamo possa essere fermato per evitare che si ripetano episodi simili», conclude un’altra residente.