Castelvetro, identificato il 40enne che aveva aggredito una ragazzina e terrorizzato il paese
Indagini da parte dei carabinieri dopo il grave episodio di venerdì sera. Il sindaco Poppi: «Attenzione alta, le nuove telecamere hanno giocato un ruolo chiave»
CASTELVETRO. L’uomo che ha seminato il panico venerdì sera a Castelvetro è stato denunciato alle forze dell’ordine dai ragazzi vittima dell’aggressione ed è già stato individuato dai carabinieri castelvetresi.
Le indagini dell’Arma sono tutt’ora in corso, e saranno fondamentali i video registrati dalle telecamere comunali presenti in via Sinistra Guerro.
Il sindaco
«Il soggetto responsabile di questo gesto, che ha generato paura e preoccupazione, è stato prontamente denunciato alle forze dell’ordine. L’area interessata è stata recentemente dotata di un sistema di videosorveglianza: questo contribuirà in modo significativo a supportare le indagini e a rafforzare il controllo del territorio», ha annunciato il sindaco Federico Poppi.
Il racconto
L’episodio, come noto, si è verificato intorno alle 23.30: l’aggressore ha prima tentato di far salire in auto una ragazzina di 15 anni, avvicinandola in via Palona, nei pressi delle scuole Anna Frank. La giovane è fuggita e si è rifugiata in casa, e mentre scappava è riuscita a chiamare gli amici, che si trovavano in giro per il paese e sono quindi intervenuti per difenderla. Il 40enne responsabile dei fatti, visibilmente ubriaco, ha quindi picchiato gli amici di lei che erano arrivati in soccorso. Stando alle prime ricostruzioni dei fatti, un ragazzino coetaneo della giovane molestata, avrebbe preso un pugno in faccia dall’aggressore. Successivamente l’uomo alterato si è recato in auto e dal bagagliaio ha estratto una spranga, inseguendo nuovamente il gruppo di ragazzi. Fortunatamente, una residente di via XX Settembre, accortasi di quanto stava accadendo, ha aperto le porte di casa e ha fatto entrare alcuni giovani offrendogli protezione. Altri invece sono fuggiti spargendosi tra le vie del paese. L’uomo li ha cercati, inseguendoli, fino all’intervento dei carabinieri. Ora l’Arma sta indagando su quanto accaduto, servendosi dei video registrati dal sistema di videosorveglianza posto proprio sulla via, che è stato recentemente implementato in altri punti nevralgici del paese. «Nelle ultime settimane sono state installate altre due telecamere presso il Parco San Polo - continua Poppi - un passo importante che permetterà di monitorare in modo più efficace l’intero centro di Castelvetro. È importante non minimizzare l’accaduto, ma anzi riconoscere quanto sia fondamentale, da parte di tutti i cittadini, denunciare e mantenere alta l’attenzione. Solo così si riesce veramente a prevenire situazioni pericolose e a costruire una comunità più sicura e consapevole».
I cittadini
Sono stati gli stessi cittadini ad allertare le forze dell’ordine. Circa una decina di residenti ha visto la scena: udite le urla dell’uomo, che imprecava minacce, tra le quali «Venite qui, vi ammazzo tutti!», in tanti si sono affacciati alla finestra. Nei giorno scorsi sono anche circolati diversi video, registrati proprio dai residenti, dell’uomo che cammina per le strade con una mazza in mano urlando. Mentre i cittadini stavano fornendo i dati ai carabinieri giunti poco dopo sul posto, stando alle testimonianze, l’uomo è passato nuovamente nei pressi di via XX Settembre e accortosi dei militari dell’Arma è fuggito a bordo della propria auto in direzione Levizzano.
Attualmente sono in corso le indagini volte all’identificazione dell’uomo. «Rinnoviamo la nostra piena fiducia nell’operato delle forze dell’ordine, che in questi anni hanno dimostrato grande attenzione, professionalità e una costante vicinanza alla comunità», conclude il sindaco Poppi.