Omicidio-suicidio di Marzaglia: funerale insieme per Carlo Salsi, la moglie Claudia e il figlio Stefano
L’ultimo saluto si terrà venerdì alle 15.30 nella cappella delle camere ardenti del Policlinico. Carlo avrebbe soffocato moglie e figlio a letto mentre dormivano, poi si sarebbe ucciso, nel giorno del suo compleanno. Ipotesi confermata dal fatto che dai rilievi non è emersa la presenza in casa di altre persone
MODENA. Insieme. Come hanno trascorso la vita, attraversando tante difficoltà, e come se ne sono tragicamente andati nel dramma che si è consumato nella notte tra il 23 e il 24 aprile nella loro casa in Strada Pomposiana, a Marzaglia Nuova.
L’addio
Sarà un funerale con tre bare quello con cui domani pomeriggio verrà dato l’addio a Gian Carlo Salsi, 83 anni, a sua moglie Claudia Santunione, di 79, e a loro figlio Stefano di 48. La cerimonia è stata fissata per le 15.30 nella cappella delle camere ardenti del Policlinico, da dove al termine il corteo proseguirà per la cremazione a San Cataldo. Carlo lascia i fratelli Franco e Valerio, e la sorella Alda. Claudia, il fratello Franco Santunione. La camera ardente verrà aperta domattina alle 9 al Policlinico, dove verranno condotte le salme al termine degli esami in Medicina legale.
La tragedia
Le analisi sono state disposte su richiesta del pm Paola Campilongo come atto dovuto, a seguito della sconvolgente dinamica che è emersa la mattina del 24 aprile all’ingresso nella loro abitazione: i corpi del figlio e della moglie uno accanto all’altro nel letto matrimoniale. Quello del marito sulle scale, impiccato. È stato il fratello Valerio Salsi a scoprire la tragedia, andando a controllare in casa visto che nessuno rispondeva al telefono. Aveva ricevuto l’allarme dagli operatori del laboratorio socio occupazionale che frequentava il figlio. Carlo lo portava tutti i giorni. Lo aveva fatto anche la mattina del 23, e il 24 quando non lo hanno visto arrivare si sono subito preoccupati. Non rispondendo al telefono i genitori, avevano contattato il fratello, che è subito andato a vedere, scoprendo la tragedia. Ha dato l’allarme al 118, ma il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso di tutti e tre.
Chi erano le vittime
La scomparsa di una famiglia intera, molto conosciuta e benvoluta. Carlo è stato autotrasportatore per una vita, la moglie Claudia è stata fino alla pensione dietro al bancone del forno del paese. Una coppia di lavoratori che si sono presi cura con totale dedizione del loro figlio, affetto da una forma di autismo che è sempre peggiorata con il tempo, fino a costringerlo su una carrozzina. Negli ultimi tre anni anche Claudia si era ammalata, di una forma di demenza senile inesorabile. Carlo si prendeva quotidianamente cura di tutti e due, rifiutando gli aiuti che gli erano stati proposti. Ma anche lui pare che negli ultimi tempi fosse minato nel fisico, sempre più magro. È possibile che sia caduto nella disperazione, per il presente e il futuro dei suoi cari.
Le indagini
Sul posto i carabinieri hanno fatto subito l’ipotesi dell’omicidio-suicidio. Carlo avrebbe soffocato moglie e figlio a letto mentre dormivano, poi si sarebbe ucciso, nel giorno del suo compleanno. Ipotesi confermata dal fatto che dai rilievi non è emersa la presenza in casa di altre persone, e dal ritrovamento di un messaggio in cui Carlo dà il suo addio alla vita. La tragedia è stata uno choc per la piccola comunità di Marzaglia Nuova, dove tutti guardavano con affetto alla famiglia. Al figlio i genitori avevano intitolato anche una corsa ciclistica.