Derby a suon di gol, ma va alla Reggiana
Doccia fredda per i tifosi: gialli avanti fino alla metà del secondo tempo, poi l’ingresso di Girma cambia la partita e la Regia trionfa: è 2-3 al Braglia
Prima di tutto: peccato. Peccato davvero. Perché il derby era lì, in pugno. Avrebbe potuto rompere una striscia che va avanti da un secolo: il Modena che non riesce a battere all’andata e al ritorno la Reggiana. E invece è sfuggito come sabbia tra le dita, lasciando in cambio solo rabbia e rimpianti. Il Modena perde in casa contro la Reggiana 2-3, dopo essere stato avanti 2-1 fino a metà secondo tempo. Una sconfitta che brucia il doppio, perché nel momento più duro, quando l’inerzia sembrava dalla parte dei canarini, la squadra si è sciolta. Il clima, effettivamente, era caldo: 27 gradi e una cornice da record, con 14.470 spettatori.
Le scelte di Mandelli
Mandelli aveva scelto, per la sfida contro i granata, la strada della continuità. Fiducia agli stessi di Bari, con qualche aggiustamento: il rientrante Magnino come braccetto di destra, Idrissi a sorpresa sulla fascia sinistra, Beyuku alzato - rispetto alla trasferta in Puglia - sull’esterno opposto. Palumbo ha stretto i denti sulla trequarti, nonostante l’evidente fasciatura, è si è posizionato, come di consueto, accanto a Caso e Defrel. Ma la scintilla non si è mai accesa. Pochi guizzi, mai una reazione vera. Due gol arrivati per gentile concessione: un’autorete sfortunata di Rozzio e un pasticcio di Bardi, non bastano a coprire un Modena spento, confuso, molle.
I gol
Il primo segnale è una fitta allo stomaco: Portanova, al 15’, pesca il jolly su corner, imbucato da un bel colpo di testa di un compagno, e fredda Gagno sul primo palo, sfidando la curva Montagnani con lo sguardo. Poi l’assist per Gondo, respinto dal portiere canarino, qualche minuto più tardi. Il Modena abbozza una reazione al 30’, e trova il pari su una punizione del solito Palumbo: Zaro ci mette la testa, Rozzio impreciso insacca nella propria porta. 1-1. E quando, al 44’, Cauz colpisce di testa su cross di Idrissi, e Bardi insacca di schiena, dopo che il pallone aveva urtato la traversa, il Braglia esplode. Eppure, dopo l’intervallo l’entusiasmo si spegne. Perché nella ripresa il Modena scompare. Il centrocampo si abbassa, la difesa pure, il reparto offensivo tiene pochi palloni e riparte male quando possibile. La Reggiana ci crede di più, gioca meglio, è squadra nonostante l’evidente tasso tecnico inferiore. Girma, subentrato da poco, pareggia 70’ con un rasoterra da biliardo dal limite. Poi si accende di nuovo e serve Gondo, che si gira e punisce ancora. 2-3 all’86’. Tutto finito.
La classifica
E il Modena? Poco, pochissimo. Un lampo di Defrel agganciato male da Santoro nel primo tempo, un’invenzione di Palumbo sempre nel primo tempo, ma mai la sensazione che la squadra potesse reagire davvero. Nonostante i cambi, anche se qualcosa da segnalare c’è: perché Mendes, subentrato a Defrel al 64’, si fa espellere nel recupero per una gomitato a un avversario. E allora resta solo guardare al futuro. Si, perché alla fine poteva andare peggio: Cesena, Bari e Palermo sono uscite sconfitte dalle rispettive partite, e dunque nella parte sinistra della classifica, giù in basso, poco cambia. Modena nono a pari punti con Bari ottavo e Cesena decimo. E Mandelli dovrà ripartire da qui: perché la testa, più che i piedi, è ciò che va preservato, soprattutto dopo due derby persi in pochi giorni e un sogno playoff da mantenere. Almeno questo è quello che chiedono gli irriducibili tifosi modenesi.
MODENA (3-4-2-1) Gagno; Magnino, Zaro, Cauz (71′ Vulikic); Beyuku, Gerli, Santoro, Idrissi (71′ Cotali); Palumbo (80′ Kamate), Caso (63′ Bozhanaj); Defrel (63′ Pedro Mendes). A disposizione: Seculin, Botteghin, Pergreffi, Ponsi, Duca, Oliva, Gliozzi. All. Mandelli
REGGIANA (3-5-1-1) Bardi; Libutti, Rozzio, Lucchesi; Fiamozzi, Sersanti (59′ Girma), Reinhart (59′ Kabashi), Ignacchiti (89′ Kumi), Marras; Portanova (89′ Stulac), Gondo. A disposizione: Motta, Sposito, Sosa, Nahounoui, Kumi, Maggio, Girma, Destro. All. Dionigi
Arbitro: Cosso di Reggio Calabria
Reti: 5′ Portanova, 30′ (aut.) Rozzio, 44′ (aut.) Bardi, 70′ Girma, 86′ Gondo