Gazzetta di Modena

MODENA. Si aggirava per Rimini in piena notte armato di un machete di 52 centimetri e una volta scelte le sue vittime, si è avvicinato per rapinarle minacciandole con la pericolosa arma. Protagonista è un ragazzo minorenne di Modena che nella notte tra giovedì 1 e venerdì 2 maggio ha seminato il panico a Marina Centro.

La rapina

Erano circa le 3 quando due turisti milanesi sono stati avvicinati dal ragazzo in viale Vaspucci. Minacciati, hanno consegnato tutti gli oggetti di valore al giovane che poi è scappato. Ma la sua fuga ha avuto durata breve: i carabinieri di Rimini lo hanno identificato e arrestato poco dopo.

La denuncia di Usmia

«Il ragazzo, proveniente da Modena, era armato di un machete lungo ben 52 cm, un’arma bianca di estrema pericolosità che, impugnata da mani inesperte e prive di scrupoli, avrebbe potuto trasformare un’aggressione in tragedia. Usmia Carabinieri esprime il più profondo apprezzamento ai carabinieri di Rimini per il loro intervento rapido ed efficace, che ha permesso di evitare conseguenze drammatiche. Al tempo stesso, Usmia lancia un allarme che non può più essere rimandato: la presenza sempre più diffusa di armi bianche sulle nostre strade, anche tra giovanissimi, è un fenomeno preoccupante e in crescita. Coltellacci, machete e oggetti contundenti circolano ormai con troppa facilità, trasformando episodi di criminalità comune in potenziali tragedie. È urgente avviare una riflessione seria e condivisa: servono misure di prevenzione più incisive, controlli più rigorosi e una maggiore consapevolezza da parte delle istituzioni e della società per arginare questa escalation. Le forze dell’ordine, ogni giorno in prima linea per proteggere la collettività, non possono e non devono essere lasciate sole a fronteggiare questa emergenza. Usmia Carabinieri rinnova il proprio sostegno ai colleghi di Rimini e a tutti i militari impegnati a tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini».