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La curiosità

A Modena il caffè si beve... a rovescio: così il Roman Bar conquista i social

di Ginevramaria Bianchi
A Modena il caffè si beve... a rovescio: così il Roman Bar conquista i social

Si chiama “caffè rovesciato”, ed è andato virale grazie al video pubblicato da un’influencer

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MODENA. Sembra un normale caffè, finché non lo guardi bene e non te lo spiegano. Poi, capisci che è tutto... al contrario. E allora sì, ti viene voglia di filmarlo, postarlo, raccontarlo. È quello che ha fatto Sensei Cibus, emergente influencer del gusto, davanti a una tazzina servita al Roman Bar di Modena: un gesto semplice che, prima di quel momento, aveva fatto tantissime volte con svariate curiosità culinarie, e che l’ha fatto diventare diventato virale sul web, fino a far arrivare il “caffè rovesciato” sulla bocca di tutti.

Il video virale
Sì, perché il suo video ha fatto un milione di visualizzazioni, quasi 40 mila like, e oltre 500 commenti – molti dall’estero, pieni di stupore e occhi a cuoricino. “Ma che meraviglia!”, “Lo voglio provare subito!”, “Ne ho sentito parlare solo in Australia prima di questo momento!”. O ancora: “Domani mattina lo chiederò al mio bar di fiducia” e “che bella notizia, mi sono trasferita da poco in Italia”.

La specialità del Roman Bar

Nessuno di loro, però, sapeva che quella “stranezza” della caffetteria, è un piccolo rituale che, al Roman Bar, si esegue da anni, ogni mattina, tra un buongiorno e una brioche. A spiegare cosa c’è dietro questo piccolo mistero modenese è Nheri Omaima, figlia del nuovo gestore del bar, che racconta con un mix di fierezza e sorpresa: «Lo chiamiamo caffè rovesciato perché facciamo il contrario del solito macchiato: prima montiamo la schiuma di latte, bella compatta, quasi come una crema, e poi versiamo sopra il caffè caldo. Il risultato è un effetto visivo particolare, e anche il gusto cambia: resta morbido, vellutato, e arriva subito il caffè. Per i clienti abituali è un rito, lo conoscono da anni e ce lo chiedono sempre, accompagnandolo a una brioche o un biscottino. Pensavamo che in tutti i bar fosse così».

La sorpresa
E invece no. Si trattava di una scoperta: «Il mio papà ha preso in gestione il bar da pochi mesi – continua Nheri, – e quando siamo arrivati pensavamo fosse normale, che a Modena lo conoscessero tutti – confessa –. Invece, ci siamo resi conto che questa era una specialità della casa di cui non si parlava fuori. È una ricetta che la nostra barista, che lavora qui da prima che arrivassimo noi, ha sempre fatto. Solo che nessuno aveva mai pensato di pubblicarla online. Poi è arrivato il video di quell’influencer, e ha cambiato tutto. Quando mi è capitato il video sui reel non ci credevo: non mi aspettavo di diventare virali per una cosa così semplice». E ora, il Roman Bar è diventato la tappa preferita di chi cerca qualcosa di diverso. Ma dietro il bancone non è cambiato nulla: nessuna corsa al trend, nessun effetto speciale: «Non abbiamo fatto nulla di nuovo – conclude Nheri sorridendo –. Continuiamo a fare le cose come sempre. Solo che adesso arrivano clienti che non sono abituali e che ce lo chiedono con entusiasmo, con curiosità. Ed è bello – conclude – perché ci ricorda che anche le cose più semplici, se fatte con cura, possono sorprendere».