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La storia

Giulia cambia vita: «Da Fiorano a Fanano, ora abito in un bosco»

di Laura Solieri

	Giulia Rasponi e il marito Marco Prati
Giulia Rasponi e il marito Marco Prati

Lei e il marito sono impegnati nel progetto Intramundi

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FIORANO Una scelta di vita che da Fiorano li ha portati a vivere immersi nel bosco, a Fanano, dove portano avanti il progetto Intramundi, nato per riportare le persone in Natura, che sia nel verde o nella conoscenza. Giulia Raponi, guida ambientale escursionistica di Forest Bathing e suo marito Marco Prati, farmacista, naturopata e massaggiatore, da un anno hanno scelto di vivere stabilmente a Fanano, proseguendo ed espandendo le iniziative di Intramundi avviate a partire dal 2018 nell’Alto Appennino Modenese.

La svolta

«In questi anni IntraMundi ha avuto una sua naturale evoluzione personale e professionale: nato quasi per caso, da subito ci siamo dedicati all’accompagnamento delle persone in montagna – spiega Giulia – Ora possiamo ospitare le persone al rifugio Spigolino a Fanano. Tutto questo è stato possibile grazie a Marco Biagioni che mi ha letteralmente aperto le porte del Rifugio e mi ha permesso di diventarne socia».

Per Intramundi questa sarà una primavera fatta di escursioni e di accoglienza con piatti prelibati allo Spigolino. «Le attività che proponiamo si svolgono sia on line (consulenze naturopatiche di Marco) che in presenza – racconta Giulia precisando che il trekking e le escursioni nei boschi sono rivolte sia ad adulti che a bambini – Questa nuova vita ci ha regalato nuovi amici, una famiglia di adozione che sono i ragazzi del rifugio Spigolino e un posto felice dove stare. A chi vuole stravolgere la propria vita come ho fatto io consiglio di avere pazienza. Se il cambiamento si fa in due, la cosa importante è che sia condiviso da entrambi e che la coppia sia solida in modo che le eventuali difficoltà vengano distribuite su quattro spalle anziché su due. Lo stesso vale per le immense gioie. Andare a dormire la sera felici è una vera rarità e una grande fortuna. Condividere questa fortuna non è negoziabile con niente. Se volete cambiare vita ascoltatevi dentro, si torna sempre dove si è stati felici da piccoli. Il “dove” non è un luogo ma una sensazione. Sognare si può. Anzi si deve. Perché i sogni sono il carburante della nostra vita insieme alla curiosità, sono la spinta naturale all’evoluzione. Ma i sogni non sono gratis, in termini economici ma soprattutto in termini energetici. Richiedono costanza, forza e pazienza. In un momento storico dove è tutto veloce e arriva in un click, i sogni perché si avverino richiedono anni di incubazione, momenti di up seguiti da momenti di down. A volte è come nuotare contro corrente. Quindi sì, si deve sognare e i sogni si possono avverare ma non bisogna avere la pretesa che tutto arrivi in modo facile e scontato. Tutto è possibile, noi siamo il nostro unico limite ma siamo anche responsabili di ciò che ci accade».

«Non potremmo chiedere di meglio»

Giulia ha poi raccontato quanto sia cambiata la sua vita dopo il trasferimento «Lasciare tutto, abitudini comprese, comporta rimescolare tutte le carte; banalmente organizzarsi per andare a fare la spesa in un centro commerciale richiede mezza giornata. Ora viviamo letteralmente dentro a un bosco, non potremmo chiedere di meglio. Noi siamo sempre noi ma acquisiamo piano piano “nuove skill da montanari”. Respiriamo aria buona e ci meravigliamo ancora per quanto sia bella e meravigliosa la natura. La nostra vita è cambiata perché adesso il paesaggio non è fatto di tetti di case e di ceramiche ma di boschi, animali e crinali. Impagabile. È cambiata anche nei ritmi, stiamo imparando quelli nuovi ed è come imparare dei nuovi passi di danza, o uno sport nuovo. È molto stimolante, sfidante e allo stesso tempo soddisfacente». Qual è l’insegnamento più prezioso che finora vi ha dato il bosco? «La ciclicità e la pazienza. Saper vivere, apprezzare e accettare il ciclo delle stagioni. Sembra banale ma se davvero ci connettiamo con questo concetto e impariamo ad essere natura, niente può più farci paura. Lasciare scorrere, lasciare andare. Come fanno gli abeti con i rami più bassi che non prendono la luce: li lasciano semplicemente andare». 

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