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Sicurezza

Rissa e bottigliate accanto a una bimba di tre anni a Spilamberto

di Mattia Vernelli

	Un'immagine di archivio dei carabinieri
Un'immagine di archivio dei carabinieri

La bambina era con la mamma al parco degli Alpini: «Siamo scappate subito»

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SPILAMBERTO. «Si sono picchiati con delle bottiglie in vetro accanto a mia figlia di soli tre anni. Appena è scoppiata la rissa siamo scappate».

È una cittadina a raccontare un episodio accaduto sabato presso il parco degli Alpini di Spilamberto nei pressi di via Giacomo Matteotti.

«Sono  volati calci e pugni»

«Quando siamo arrivate, intorno alle 18, abbiamo trovato un gruppo di sette o otto ragazzi accanto alle istallazioni dei bambini. Stavano bevendo delle birre, l’erba era cosparsa di bottiglie in vetro. Pochi minuti dopo, quando mia figlia ha iniziato a dondolare sull’altalena, abbiamo sentito le prime urla. Si stavano agitando, inizialmente pensavo per gioco, ma la situazione poi si è fatta seria. Hanno accerchiato una persona del gruppo, un uomo di più di cinquant’anni, e si sono accaniti contro di lui. Sono volati calci e pugni, poi ho sentito una bottiglia frantumarsi a terra, era a poco più di un metro da noi. Colta dal panico, ho preso la bambina e sono fuggita».

«Uno spavento enorme»

La madre scappa con la figlia tra le braccia, mentre continua la zuffa tra gli uomini: «Sono andati avanti per qualche minuto – spiega la donna – continuando a picchiare il più vecchio del gruppo. Gli altri avevano circa 20 anni, erano più giovani, e non ho capito quale fosse stata la scintilla che ha fatto scatenare la rissa. Dalla strada li osservavo e stavo per chiamare le forze dell’ordine, ma dopo poco li ho visti andare via. Fortunatamente non siamo rimaste ferite, ma lo spavento è stato enorme. È inaccettabile andare al parco, con l'unico obbiettivo di godersi qualche ora di tranquillità, e rischiare di essere coinvolti in episodi di violenza di questo tipo. L’istinto è stato quello di allontanare subito mia figlia, che fortunatamente non è stata colpita dalle schegge. Non oso immaginare cosa sarebbe successo se fossimo stati qualche centimetro più vicino a loro».

«Il Comune intervenga»

La cittadina, poi, si sofferma sulla condizione dei diversi parchi di Spilamberto, alla luce anche dei recenti casi di vandalismo: «Al parco accanto al supermercato Coop non ci andiamo più da tempo perché sono state rimosse e deturpate le istallazioni. In quello degli Alpini, dopo l’episodio di ieri, non rimetterò più piede. Oltre al problema della sicurezza, c’è anche l’incuria e l’abbandono. È normale che le famiglie non abbiano la possibilità di usufruire dei parchi del paese con spensieratezza e tranquillità? Chiediamo un intervento da parte dell’Amministrazione comunale».

Non è la prima volta che la cittadinanza alza la voce sulle condizioni dei parchi spilambertesi. Alcune settimane fa, i residenti avevano denunciato gli sfregi perpetrati al parco di via Matteotti, per via dei continui atti vandalici: il pezzo di scivolo era stato ritrovato a terra, le altalene rimosse e i cestini bruciati.

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