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Le famiglie modenesi prime in Italia nella spesa per i “beni durevoli”

Le famiglie modenesi prime in Italia nella spesa per i “beni durevoli”

Auto, elettrodomestici e telefoni: 3.854 euro per nucleo, quasi 400 euro in più rispetto alla media regionale

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Sono le famiglie di Modena quelle che in Emilia-Romagna hanno speso di più in media per nucleo familiare negli acquisti in beni durevoli nel 2024: 3.854 euro, quasi 400 euro in più rispetto alla media regionale, che collocano la provincia al primo posto in Italia.

Nell’ultimo anno, segnala il report dell’Osservatorio Finfdomestic, i consumi complessivi in durevoli sono stati di 1 miliardo e 216 milioni di euro (davanti c’è solo Bologna), il 5,9% in più rispetto al ’23 (incremento maggiore in regione). In positivo è il mercato delle auto tra nuove (+6%, 278 milioni) e soprattutto usate (+11,8%, 403 milioni). Per i motoveicoli sono stati spesi 25 milioni: la crescita del 9,5% è al di sotto della media regionale e nazionale. Per l’ambiente domestico i modenesi hanno acquistato mobili per 265 milioni di euro (-0,4%), elettrodomestici per 104 milioni (+8,2%, secondo miglior dato in Italia) e telefonia per 78 milioni (+0,4%). Sale il segmento dell’elettronica di consumo (25 milioni, +1,6% che rappresenta anche in questo caso il secondo miglior aumento a livello nazionale), cala l’information technology (-2,1% a 36 milioni).

La ricerca

Nel 2024, in Emilia-Romagna sono stati spesi poco più di 7 miliardi di euro in beni durevoli (7 miliardi e 174 milioni di euro), il 4,7% in più rispetto all’anno precedente. Una variazione inferiore rispetto a quella dell’all’area di riferimento del Nord-Est (+5,1%) ma più dinamica della media nazionale (+4,5%).

Questo risultato deriva prevalentemente dalla crescita della spesa destinata alla mobilità, come analizzato dall’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic (Gruppo Bnp), giunto alla trentunesima edizione e realizzato in collaborazione con Prometeia.

Come spiega Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic, «gli acquisti di motoveicoli e auto usate crescono con incrementi superiori rispetto alla media nazionale. Seppur meno dinamica rispetto alla media dell’area e al dato italiano, in aumento anche la spesa per acquisti di auto nuove. Variazioni positive hanno caratterizzato anche gli acquisti di elettrodomestici, di telefonia e di elettronica di consumo. Risultano in flessione, invece, la spesa per i mobili e quella per l’information technology, in fisiologica decelerazione dopo il boom del triennio 2020-2022, quando pandemia e chiusure avevano favorito gli acquisti di mobili e beni tecnologici per rendere le abitazioni più comode e più funzionali a nuovi tipi di esigenze come lo smartworking».

Nel dettaglio il mercato delle auto usate fa registrare consumi per 2,21 miliardi di euro (+10,5%), cifra superiore agli 1,69 miliardi di euro impiegati per le auto nuove (+3,5%). Il giro d’affari dei motoveicoli ammonta a 233 milioni e sale del +13,6%. La crescita degli elettrodomestici è del 7,5% (603 milioni), più contenuta quella della telefonia (+1% a 518 milioni), quasi ferma l’elettronica di consumo (in particolare TV): +0,6% e 145 milioni di fatturato. In ripiegamento i mobili (-1%, 1,55 miliardi di euro) e l’information technology (-3,5%, 210 milioni).

I numeri

La spesa media per famiglia dedicata ai beni durevoli in Emilia-Romagna è la quarta più alta nel Paese.

Le famiglie emiliano-romagnole nel 2024 hanno speso una media di 3.459 euro a nucleo, 513 euro in più della media nazionale (crescita pari al +4,1% sul ’23). Modena, con 3.854 euro per famiglia, si conferma al primo posto nella graduatoria di tutte le province italiane, seguita all’undicesimo posto da Reggio Emilia (3.573).

Per quanto riguarda la spesa complessiva in beni durevoli, è Rimini a registrare la variazione più sensibile in regione sull’anno precedente (+7,1%, la sesta migliore in Italia). Seguono Modena (+5,9%) e Bologna (+5%).l