L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli si riorganizza, preoccupazione per i 50 dipendenti di Campogalliano
L’allarme lanciato dalla Fp Cgil per le decisioni dei vertici nazionali dell’Adm relative ai territori dell’Emilia Romagna e delle Marche: «Nessun confronto fra i vertici e i lavoratori»
CAMPOGALLIANO. La Fp Cgil esprime preoccupazione per la riorganizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) che sta interessando i territori dell’Emilia Romagna e delle Marche. In provincia di Modena la riorganizzazione interessa la sede di Campogalliano, in cui lavorano circa 50 addetti.
L’allarme
«I lavoratori e le lavoratrici – spiega in una nota la Fp Cgil – sono completamente disorientati per la mancanza di informazione e condivisione delle modalità della riorganizzazione e stanno lavorando con grande affanno. Lìassenza di indicazioni e disposizioni operative chiare rischia infatti di generare una pericolosa paralisi organizzativa con effetti sulla erogazione dei servizi doganali e gravi ripercussioni sul tessuto economico e sociale dei nostri territori. La riorganizzazione è stata imposta dai vertici nazionali dell’Agenzia senza nessun confronto con le rappresentanze del personale ad alcun livello né tanto meno con le istituzioni territoriali e le associazioni degli operatori doganali e commerciali del territorio. Un’altra azione di governo motivata unicamente da logiche di risparmio economico scaricate, ancora una volta, sulle spalle dei lavoratori e sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese.Il processo di riorganizzazione è stato avviato senza alcun coinvolgimento dei diretti interessati».
La protesta
La Fp Cgil «ribadisce con forza che le lavoratrici e i lavoratori sono la vera risorsa di qualsiasi amministrazione pubblica e che ogni cambiamento organizzativo deve necessariamente passare attraverso un confronto costruttivo e trasparente con chi quotidianamente garantisce il funzionamento della macchina amministrativa. La Fp Cgil si mobiliterà con tutte le proprie forze per tutelare i diritti dei dipendenti dell’Adm e per garantire la continuità e la qualità dei servizi doganali in Emilia Romagna e nelle Marche chiedendo con urgenza un incontro con i vertici dell’Adm per fare chiarezza sulle reali intenzioni dell'amministrazione e per avviare un confronto serio e costruttivo che tenga conto delle esigenze dei lavoratori e del territorio».