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Modena, si trova il falso poliziotto in casa: «Mi mostri oro e gioielli»


	La donna ha denunciato la tentata truffa ai carabinieri
La donna ha denunciato la tentata truffa ai carabinieri

La donna intuisce la truffa e lo fa scappare: «State attenti: nella zona così hanno già rubato due volte»

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MODENA. Rientra a casa dopo aver fatto la spesa e si ritrova un falso poliziotto che vuole vedere dove tiene tutti i suoi valori. Ovviamente, non solo per guardarli: con tutta probabilità si tratta della stessa persona che ha già razziato due appartamenti nella zona, sia di contanti che oro. È successo ieri mattina a Modena a una signora che abita in via Einstein, al Villaggio Giardino. Per lei fortunatamente è stata una disavventura a lieto fine, ma ci tiene a mettere in guardia altri, che non cadano nella trappola.

La trappola

«Saranno state le 13 – racconta la signora – quando sono rientrata, ho trovato ad attendermi un signore alto, magro, brizzolato, vestito di nero che ha tirato fuori da una giacca nera un tesserino con una roba dorata che mi ha fatto vedere solo un attimo, una patacca sarà stata. Mi ha insospettito subito. Lui mi ha detto che era della polizia, e che era lì perché avevano fermato dei ragazzi che uscivano da casa mia con del contante e dei gioielli: “Sono già al Comando – mi ha detto – bisogna però che lei vada in casa a controllare tutto quello che manca”. Io gli ho detto che sarei andata a vedere, ma che lui doveva stare fuori da casa mia. Nel mentre, parlava tramite un walkie talkie con qualcuno, chiamandolo maresciallo. Evidentemente un complice».

La segue in casa

A un primo sguardo, alla signora era sembrato che fosse tutto come l’aveva lasciato: cancello, porta e finestre chiusi. È andata a vedere nei posti dove teneva il contante, e c’era. Poi è salita sulle scale per vedere se anche l’unica catena d’oro che aveva (per il resto ha solo bigiotteria) era al suo posto. E lo era.

Ma qui ha avuto la sorpresa: «Mentre salivo, lui è entrato dalla porta e mi ha seguito. Me lo sono trovato dietro di me. E quando mi sono voltata, mi ha detto: “Controlli, controlli bene dappertutto!”. Al che, mi sono dato un’arrabbiata... Gli ho detto di stare fuori da casa mia, che a controllare ci pensavo io. E lui: “Ma quel brillante che ha al dito?”. “Guardi – gli ho detto – è bigiotteria anche questo. Se vuole glielo do, ma esca di qui. Vengo al Comando a riconoscere i ragazzi”. “No no, non c’è bisogno – ha risposto lui – la richiamiamo noi nel pomeriggio”. E se n’è andato. Ho capito subito che era un truffatore, e sono andata dai carabinieri a fare denuncia».

Il monito

«In caserma ho capito quanto sono stata fortunata: mi hanno detto che era il terzo caso in questa zona in pochi giorni, e che ero stata brava a reagire in quel modo. Perché negli altri due appartamenti erano stati presi sia contante che oro. A me è andata bene, ma rendo pubblica questa storia perché altri non cadano in trappola. State attenti, ha un modo di fare molto convincente».