Gazzetta di Modena

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Sanità, la Regione copre il maxi-buco di 35 milioni di Ausl e Aou: tutti i conti


	Altini (dg Ausl) e Baldino (dg Aou)
Altini (dg Ausl) e Baldino (dg Aou)

Approvati i bilanci di Azienda sanitaria e ospedaliero-universitaria di Modena: boom della libera professione (+700mila euro). Il sindaco Massimo Mezzetti, presidente della Ctss: «Riduzione della spesa obiettivo da cui non si può prescindere»

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MODENA. Contenere la spesa in sanità è l’obiettivo da cui «non si può prescindere». Anche a fronte delle esigenze di cura del territorio. A metterlo in chiaro è il sindaco di Modena e presidente della Ctss, Massimo Mezzetti, guidando la seduta della Conferenza socio-sanitaria che ha dato il via libera ai bilanci 2024 dell’Ausl e dell’Azienda ospedaliero-universitaria. Conti che si sono chiusi in perdita per entrambi: per l’Ausl un disavanzo da 19,8 milioni di euro, mentre per l’Aou la perdita è di 15,1 milioni, per un totale di quasi 35 milioni. Entrambi saranno risanati dalla Regione. Mezzetti ci tiene a sottolineare come i sindaci dei Comuni della provincia di Modena siano «consapevoli delle difficoltà economiche del servizio sanitario e si siano fatti portavoce delle richieste al Governo di incremento delle risorse da destinare alla sanità». Nonostante la chiusura in perdita, la Conferenza socio-sanitaria di Modena ha dato il via libera ai bilanci 2024 dell’Ausl e dell’Aou, grazie alla promessa di copertura da parte della Regione grazie ad «apposite delibere». Per l’Ausl, come detto, si parla di un disavanzo da 19,8 milioni di euro, in calo rispetto agli 82,5 milioni ipotizzati a bilancio preventivo, mentre per il Policlinico si parla di una chiusura in perdita di 15,1 milioni di euro, anche in questo caso in calo rispetto ai 42,7 milioni preventivati.

I conti dell’Ausl

L’Ausl nel 2024 ha visto un incremento del valore della produzione, che ha superato gli 1,5 miliardi di euro, circa 89 milioni in più rispetto al preventivo 2024 e 40,8 milioni in più sul consuntivo 2023. I ricavi sono cresciuti di 4,5 milioni di euro rispetto al 2023, anche per effetto di prestazioni erogate a pazienti da fuori provincia. Gli investimenti, anche grazie al Pnrr, hanno superato i 38 milioni, a cui si aggiungono acquisti di attrezzature biomediche per circa 1,3 milioni e altrettanti per attrezzature informatiche. I costi per i farmaci sono una delle voci più importanti a bilancio, insieme a quella per il personale che nel 2024 è cresciuta di 4,7 milioni. Aumentati anche i costi per l'acquisto di servizi sanitari e di assistenza riabilitativa, integrativa e protesica, collegati all'incremento dei casi, i costi per l'area della psichiatria e dell'assistenza sanitaria e socio-sanitaria per l'aumento dei pazienti in carico. Ammonta poi a 800mila euro il costo dei medici a gettone dalle cooperative, con l'obiettivo di «superare entro il 2025 il ricorso a tale modalità di reclutamento, comunque già in riduzione rispetto agli anni precedenti». Il dg dell'Ausl, Mattia Altini, parlando anche a nome del numero uno del Policlinico, Luca Baldino, ha ricordato «le dinamiche economiche dell'ultimo anno, comuni a tutte le altre aziende sanitarie regionali, in ragione anche del sottofinanziamento del Servizio sanitario nazionale». Le aziende modenesi hanno comunque «continuato a garantire attrattività, assistenza e prossimità di cura con tutti gli strumenti a disposizione, per mantenere l'offerta sanitaria».Altini spiega poi che è in corso un lavoro per la «revisione dei modelli organizzativi provinciali», per costruire «un sistema sempre più integrato e in linea con le indicazioni dei nuovi decreti ministeriali, che utilizzi al meglio e in modo condiviso le risorse strutturali, economiche e di personale disponibili, in un contesto che rimane di criticità per la sanità pubblica». Sul fronte del recupero delle liste d'attesa chirurgiche, spiega Altini, gli indicatori sono «quasi tutti al di sopra della media regionale», mentre il modello Cau «può diventare più performante nella presa in carico dei bisogni urgenti».

I conti dell’Aou

Per quanto riguarda l’Aou (quindi Policlinico e Baggiovara), nel 2024 l'accordo di fornitura con l'Ausl ha visto un incremento di circa sei milioni rispetto all'anno precedente. Inoltre, il Policlinico ha registrato un incremento di mobilità infraregionale per 800mila a fronte di un decremento di 900mila euro a livello extraregionale. Incrementa di oltre 700mila euro il dato della libera professione rispetto al 2023. I volumi di produzione del 2024 registrano un incremento di quattro milioni rispetto al 2023, superando così il valore del 2019 (+1,8% rispetto all'anno precedente), con un aumento importante soprattutto sull'ospedale di Baggiovara (+5,3%). Riguardo i costi, i tre principali ambiti anche in questo caso sono l'acquisto di farmaci e dispositivi medici, i servizi tecnici non sanitari e il costo del personale, sul quale si registra una riduzione di spesa per i contratti interinali, mentre il personale dipendente si mantiene sul livello del 2023. Ridotti infine i costi per servizi tecnici non sanitari.