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Modena perde la Polisportiva Santa Rita: «Dopo 44 anni ci piange il cuore»

di Gabriele Farina

	Atleti modenesi della Polisportiva Santa Rita in Nazionale ai Mondiali di wushu 2006 in Malesia
Atleti modenesi della Polisportiva Santa Rita in Nazionale ai Mondiali di wushu 2006 in Malesia

Il presidente Baraldi: «L’ho costruita e sempre condotta, era una famiglia»

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MODENA. L’ultimo balzo della tigre. A giugno terminerà il percorso dell’associazione Polisportiva Santa Rita, punto di riferimento per le arti marziali a Modena e nel mondo.

«Ci piange il cuore»

«Abbiamo vinto più di trecento coppe in 44 anni – ha spiegato il presidente Franco Baraldi – ci piange il cuore oggi a passare tra i corridoi».

Baraldi ricorda ancora la fondazione, da lui compiuta nel 1981. I tempi sono cambiati e il presidente ne è consapevole. «Il nostro contratto scade il 30 giugno – ha aggiunto – Speravamo di accettare il nuovo, ma non è più quello di una volta. Il prezzo è troppo alto ed è impossibile con gli spazi riuscire ad aggiornare il contratto con la parrocchia di Santa Rita».

«Potevano restare con la nuova gestione»

«Il loro contratto non era più rinnovabile – ha detto don Andrea Garuti, parroco di Santa Rita – e la palestra è passata a un’altra realtà. Avevamo offerto all’associazione la possibilità di restare con la nuova gestione senza problemi».

Il presidente ha detto basta e tanti atleti inizieranno a seguire gli istruttori in giro per le palestre da settembre. «Oggi ho 82 anni – ha tagliato corto Baraldi – Ho costruito la Polisportiva e l’ho sempre condotta. Arriverà un nuovo gestore che accetterà le nuove regole per la palestra e le attività proseguiranno. Non ci saranno più le arti marziali cinesi (wushu), i ragazzi che seguono i corsi hanno trovato altri posti dove andare a partire da settembre».

«Una grande famiglia»

L’amarezza si mescola alla gratitudine per i passi compiuti come società. «Gli allievi di allora sono diventati insegnanti – ha spiegato Baraldi – I genitori hanno portato i figli e adesso portano i nipoti. Per 44 anni siamo stati una grande famiglia».

«Sono nata e cresciuta a Santa Rita», è intervenuta Alice Roveda, che ha vinto fior di medaglie con il logo giallonero della tigre rampante e della Nazionale italiana.

«Mia mamma mi ha fatto esordire con le arti marziali a quattro anni – ha raccontato – dopo che lei era stata un’atleta di kung fu in Polisportiva. Per noi è stata una casa e una famiglia. Si era creato un ambiente dal sapore familiare. Non è stata mai una palestra con lezioni a pacchetto».

Roveda farà le valigie con un bagaglio arduo da descrivere. «La nostra palestra ha ospitato atleti da tutta Italia e anche dall’estero – ha ribadito – Era il centro tecnico della Nazionale italiana. Alla Polisportiva ho imparato il valore del sacrificio e della dedizione, sviluppando amicizie e la possibilità di viaggiare per le gare. È un’eredità che andrà persa».

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