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Baby gang in centro, il tabaccaio si ribella: «Mi sono ripreso quello che è mio»

di Filippo Trenti

	Antonio Diviccaro davanti alla tabaccheria
Antonio Diviccaro davanti alla tabaccheria

Quattro ragazzi rubano due sigarette elettroniche dalla tabaccheria “Mai dimenticare i sogni” di viale Vittorio Veneto, il titolare Antonio Diviccaro li insegue e li blocca: «Li vedo spesso girovagare per le vie di Modena, dov’è chi si dovrebbe occupare di loro?»

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MODENA. Un altro colpo tentato da una baby gang in centro a Modena. Questa volta, però, i quattro  ragazzi coinvolti sono stati inseguiti dal tabaccaio che avevano derubato. Antonio Diviccaro, proprietario della tabaccheria “Mai dimenticare i sogni” in viale Vittorio Veneto, è il protagonista di questa insolita reazione.

«Sudore e fatica»

«I soldi che porto a casa – ha raccontato – sono il frutto del mio sudore e della mia fatica. Per questo, quando qualcuno tenta di sottrarre ciò che mio, ciò che mi sono procurato lavorando onestamente, reagisco come ho fatto con questi ragazzi». Erano quattro i componenti della baby gang che ieri mattina hanno fatto il loro ingresso nella tabaccheria di Antonio, tutti di origine straniera. «Uno è rimasto in disparte e dopo poco è uscito, mentre gli altri 3 hanno tentato di distrarmi. Insospettito, ho controllato le telecamere di sicurezza, accorgendomi che mi avevano sottratto due sigarette elettroniche usa e getta. Allora ho seguito il mio istinto: sono corso in strada per inseguirli e li ho visti mentre entravano in un’altra tabaccheria in Calle di Luca. Li ho raggiunti e mi sono fatto ridare la refurtiva».

«Hai sbagliato persona»

Il video dello “scontro”, fortunatamente solo verbale, fra Antonio e i 4 ragazzi ritrae il tabaccaio che, a testa alta, pretende la restituzione della refurtiva. «Hai sbagliato persona» urla con voce ferma nel filmato, in attesa che il ragazzo gli ridia le due sigarette usa e getta che gli erano state sottratte. Il tabaccaio si ribella all’arroganza dei giovani ladri pur di recuperare ciò che si è procurato grazie al proprio lavoro. «Vedo spesso questi ragazzi girovagare qui a Modena – ha proseguito Antonio – Dove si trova chi dovrebbe occuparsi di loro? Vengono lasciati allo sbando e nemmeno le forze dell’ordine fanno qualcosa per fermarli. Sembra che, essendo minorenni, venga concesso loro di tutto. Allora chi sta meglio? Il re, il papa o chi non ha nulla?. E probabilmente a star meglio vien da pensare sia davvero chi non ha nulla da perdere».

Il lieto fine

Antonio Diviccaro non è l’unico a segnalare questo problema, che non lascia di certo tranquilli i commercianti modenesi, ma quantomeno la sua storia, dopo qualche momento di tensione è fortunatamente terminata con un lieto fine. Il tabaccaio, dopo aver a lungo trattenuto il ragazzino responsabile del furto, ha infatti recuperato le due sigarette elettroniche, vincendo questa piccola battaglia, restando però con la consapevolezza che la guerra di contrasto alle baby gang resta comunque ben lontana dalla sua conclusione. 

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