Bambini rapinati al parco da due giovani armati di coltellini
Fratello e sorella di 8 e 13 anni avvicinati da due ragazzi al parco di Pavullo in via Serra di Porto. Il racconto della mamma: «Sono corsi a casa in lacrime, ora sono terrorizzati e non vogliono più uscire»
PAVULLO. Erano andati a fare la spesa al vicino supermercato. Sono usciti e tornando verso casa si sono fermati al parco per un giro sull’altalena. E lì è iniziato l’incubo: sono stati avvicinati da due giovani incappucciati che li hanno minacciati con due coltellini: «Dateci quello che avete e nessuno si farà male».
Cosa è successo
L’agghiacciante vicenda è accaduta giovedì pomeriggio a Pavullo, al parco di via Serra di Porto. Protagonisti sono fratello e sorella rispettivamente di 8 e 13 anni. Sì, due bambini che ora sono in stato di shock dopo aver subito una rapina per un pugno di briciole. «Erano usciti per andare a comprare un pacchetto di patatine o poco più, saranno state le 17 – racconta la mamma – Dopo essere andati al supermercato, sono usciti e nella via del ritorno verso casa nostra si sono fermati al parchetto. Ci vanno spesso, è un posto tranquillo. O almeno pensavamo... Dopo cinque minuti che erano sull’altalena, due ragazzi si sono presentati da dietro e li hanno rapinati. Erano a volto coperto e hanno puntato un coltello ai miei figli... E poi per cosa? Una busta di patatine... Due bambini di 13 e 8 anni vanno forse in giro con oggetti di valore? Sono veramente scioccata».
Bimbi terrorizzati
I due sono rientrati a casa in lacrime e hanno raccontato tutto alla madre: «Sono stati momenti orribili, pensavo avessero perso i soldi o qualcosa di simile, mai mi sarei immaginata che qualcuno avesse tentato di rapinarli. Loro sono ancora sotto shock: la più grande non ha dormito la notte e non voleva neanche andare a scuola questa mattina (ieri, ndr) – aggiunge la mamma – il più piccolo, invece, ha dormito con me». Nel quartiere tutti si conoscono, Pavullo è un tranquillo paese di montagna e infatti questi genitori si sono sempre fidati a lasciare girare soli i due bambini nelle vicinanze di casa. Ma adesso non lo faranno più. Perché quello che è accaduto giovedì non lo dimenticheranno tanto facilmente. «Di solito vanno al parchetto da soli, è qua vicino e non era mai successo niente. Ma d’ora in poi non li lasceremo più neanche un secondo: quando mi hanno raccontato quello che è successo mi è crollato il mondo addosso. Non può ricapitare una cosa del genere» conclude la mamma.
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