Gazzetta di Modena

Modena

L’episodio scioccante

Bambini rapinati al parco da due giovani armati di coltellini

di Manuel Marinelli

	Il parco in via Serra di Porto
Il parco in via Serra di Porto

Fratello e sorella di 8 e 13 anni avvicinati da due ragazzi al parco di Pavullo in via Serra di Porto. Il racconto della mamma: «Sono corsi a casa in lacrime, ora sono terrorizzati e non vogliono più uscire»

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PAVULLO. Erano andati a fare la spesa al vicino supermercato. Sono usciti e tornando verso casa si sono fermati al parco per un giro sull’altalena. E lì è iniziato l’incubo: sono stati avvicinati da due giovani incappucciati che li hanno minacciati con due coltellini: «Dateci quello che avete e nessuno si farà male».

Cosa è successo

L’agghiacciante vicenda è accaduta giovedì pomeriggio a Pavullo, al parco di via Serra di Porto. Protagonisti sono fratello e sorella rispettivamente di 8 e 13 anni. Sì, due bambini che ora sono in stato di shock dopo aver subito una rapina per un pugno di briciole. «Erano usciti per andare a comprare un pacchetto di patatine o poco più, saranno state le 17 – racconta la mamma – Dopo essere andati al supermercato, sono usciti e nella via del ritorno verso casa nostra si sono fermati al parchetto. Ci vanno spesso, è un posto tranquillo. O almeno pensavamo... Dopo cinque minuti che erano sull’altalena, due ragazzi si sono presentati da dietro e li hanno rapinati. Erano a volto coperto e hanno puntato un coltello ai miei figli... E poi per cosa? Una busta di patatine... Due bambini di 13 e 8 anni vanno forse in giro con oggetti di valore? Sono veramente scioccata».

Bimbi terrorizzati

I due sono rientrati a casa in lacrime e hanno raccontato tutto alla madre: «Sono stati momenti orribili, pensavo avessero perso i soldi o qualcosa di simile, mai mi sarei immaginata che qualcuno avesse tentato di rapinarli. Loro sono ancora sotto shock: la più grande non ha dormito la notte e non voleva neanche andare a scuola questa mattina (ieri, ndr) – aggiunge la mamma – il più piccolo, invece, ha dormito con me». Nel quartiere tutti si conoscono, Pavullo è un tranquillo paese di montagna e infatti questi genitori si sono sempre fidati a lasciare girare soli i due bambini nelle vicinanze di casa. Ma adesso non lo faranno più. Perché quello che è accaduto giovedì non lo dimenticheranno tanto facilmente. «Di solito vanno al parchetto da soli, è qua vicino e non era mai successo niente. Ma d’ora in poi non li lasceremo più neanche un secondo: quando mi hanno raccontato quello che è successo mi è crollato il mondo addosso. Non può ricapitare una cosa del genere» conclude la mamma.

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