Croce Rossa, giornata di festa per chi è sempre in prima linea
I volontari di Modena hanno dedicato 121mila ore a emergenze, fragili e bisognosi. La presidente Irene Cipriani: «Servizi, progetti e tanti giovani nell’associazione»
MODENA. Si conclude oggi la settimana dedicata alla Croce Rossa con una giornata ricca di iniziative. Il contesto in cui si inserisce è quello della “Giornata mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa”, che si celebra ogni anno l’8 maggio, anniversario della nascita del fondatore Henry Dunant. Da oltre 160 anni, la Croce Rossa Italiana si impegna ogni giorno per alleviare le sofferenze umane, senza alcuna distinzione. Il senso profondo di questo impegno è racchiuso nello slogan “Ovunque per chiunque”, espressione che descrive uno stile di vita basato su solidarietà, prossimità e azione concreta. Anche a Modena, dove la Croce Rossa è presente da ben 138 anni, il Comitato locale porta avanti quotidianamente questa missione, grazie al contributo prezioso di quasi 700 volontari. Presidente del comitato modenese è la volontaria Irene Cipriani.
Cipriani, qual è il significato e il valore della settimana della Croce Rossa?
«In un momento storico segnato da conflitti e fragilità, celebrare questa ricorrenza rappresenta un’occasione per riaffermare il valore dei Sette principi fondamentali della Croce Rossa: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità e universalità. Lo scorso lunedì si sono svolte le cerimonie di consegna dei nostri Emblemi ai rappresentanti istituzionali del territorio. Questo vuole essere un gesto simbolico ma profondo: un segno di protezione e vicinanza verso chi, anche nelle nostre comunità, vive situazioni di sofferenza o difficoltà e cioè verso l’unica “parte” per cui, con convinzione, scegliamo di schierarci».
Se facciamo un bilancio sull’anno 2024 cosa possiamo mettere in evidenza?
«Un grande numero di ore donate dai volontari, per la precisione 120.947, suddivise in eventi e attività che hanno avuto come file rouge il lavoro umanitario che i volontari di Croce Rossa svolgono costantemente per il nostro movimento e per la comunità modenese».
Avete sviluppato nuovi progetti?
«Sì, abbiamo sviluppato nuovi progetti e collaborazioni, rafforzando soprattutto l’impegno nella prevenzione e nell'assistenza alle persone in difficoltà, senza mai dimenticarci di fare formazione per essere sempre aggiornati sul presente consentendoci di dare una pronta risposta nelle emergenze e garantire assistenza e supporto a chi più ne ha più bisogno. Questo intenso lavoro che continuiamo a svolgere sul territorio negli ambiti più disparati, ha favorito un avvicinamento ed una crescita costante alla Cri, di persone, soprattutto giovani, che hanno voglia di partecipare ed unirsi a noi e ai nostri sette principi».
Da anni state sviluppando i servizi e le attività che si rivolgono al sociale oltre a quelle emergenziali. È un trend che continua?
«Sì, continuiamo a rilevare la costante richiesta di aiuti alimentari. Nel corso del 2024 ben 13.372 sono le persone alle quali abbiamo distribuito pacchi viveri ed è un dato in continua crescita. Attraverso l’Unità di strada, 2.396 sono le occasioni in cui abbiamo potuto entrare in contatto con persone senza fissa dimora. In collaborazione anche con altre associazioni partecipiamo alla raccolta e distribuzione di indumenti e coperte per le stagioni più fredde. Questi dati sono significativi e sono continuamente attenzionati anche da parte dei sevizi sociali con cui collaboriamo».
Per quanto riguarda il numero di nuovi volontari cosa possiamo evincere?
«Nonostante si senta parlare di una diminuzione del volontariato, possiamo dire che al contrario, e per nostra fortuna, la popolazione modenese è molto sensibile agli aspetti umani del territorio. Vi é una partecipazione ed una richiesta sempre alta per accedere alla formazione per diventare volontari. E soprattutto abbiamo notato come sempre più giovani entrino a far parte della nostra associazione. Dall’inizio dell’anno sono stati organizzati già alcuni “Corsi di formazione per Volontari della Croce Rossa Italiana” tra le sedi di Modena, Ravarino e Spilamberto. Oggi circa il 33% dei nostri soci ha un'età compresa tra i 14 ed i 32 anni».