A San Felice ritorna l’“Ossoday”: beneficenza in ricordo di Marco. «In campo per i malati di cancro»
Il 21enne volontario della Croce Blu morì nel 2001 in un incidente stradale
SAN FELICE. Il 18 maggio si terrà l'Ossoday, il pranzo di beneficenza che ogni anno raduna centinaia di persone nel nome di Marco Deiosso. «Se hai bisogno, io ci sono». Chiunque abbia conosciuto Marco lo ricorda con queste parole.
Un ragazzo di ventuno anni che aveva fatto del volontariato una ragione di vita, sempre presente in Croce Blu, sempre pronto ad aiutare. Poi, nel 2001, un incidente stradale ha interrotto la sua vita, ma non il suo spirito, che continua a vivere attraverso chi lo ha amato e chi, anno dopo anno, si riunisce per ricordarlo.
L'evento
Una giornata di solidarietà, l’Ossoday, che nasce da Ernico Bandiera, amico della famiglia Deiosso, che ogni 21 gennaio insieme alla famiglia di Marco si trovava a ricordare quell’amico perso diversi anni prima e che, ad un certo punto, propone di continuare a ricordarlo raccogliendo, in quelle occasioni, fondi per il volontariato. Nel corso degli anni, grazie alle donazioni raccolte, sono stati acquistati un defibrillatore pediatrico e per adulti, un massaggiatore cardiaco per l'ambulanza della Croce Blu, un’ambulanza per il team Dakarity a supporto di un paese vicino al Dakar, attrezzature mediche per ospedali e associazioni, due barelle in fibra di carbonio donate alla Croce Blu di Camposanto e un estricatore che velocizza le operazioni di soccorso riducendo i tempi di attesa in situazioni critiche, e ancora uno spirometro al reparto di pneumologia di Mirandola, oltre a fondi per la Croce Blu di Camposanto. Quest'anno l'obiettivo è l'acquisto di otto poltrone per il day hospital di oncologia di Mirandola. Queste poltrone offriranno maggiore comfort ai pazienti sottoposti a chemioterapia: si tratta di un gesto concreto per alleviare, anche solo in parte, la loro battaglia.
Non solo...
Ma l'Ossoday non è solo il pranzo di beneficenza. Il 5 aprile, presso il Palaround, si è tenuta una maratona di indoor cycling, un evento che ha unito sport, solidarietà e divertimento. L'iniziativa, ideata da Elisabetta Malagoli, assessore ai servizi sociali di San Felice e parte integrante dell'inoziativa in quanto stretta amica di Marco Deiosso, supportata dagli insegnanti di spinning Alessandra Mantovani e Matteo Parrino, è stata una occasione unica per coinvolgere ancora più persone in questa grande ondata di generosità. «La cosa che ogni anno ci emoziona di più è vedere quanta gente partecipa, quanti aderiscono alla nostra causa – racconta Alessandra Deiosso sorella di Marco –. Organizzare un evento come questo è davvero impegnativo, il mese prima diventa difficilissimo, ma la soddisfazione che proviamo alla fine è impagabile. Siamo partiti in pochi, oggi siamo tantissimi. Questo ci riempie il cuore». Ad accompagnare la serata ci saranno anche i Ligaduri, un gruppo musicale che non ha mai fatto mancare la sua presenza all'evento oltre al Djset diretto da Matteo Barbieri. Musica, sport, tanto divertimento e soprattutto un messaggio potente: fare del bene, insieme. «Se potessi mandare un messaggio a Marco, gli direi che tutto questo lo facciamo per lui, è il nostro modo di sentirlo vicino – conclude Alessandra –. Lui vive nei nostri cuori ».