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Da Padovano a Kaili: torna il Festival della Giustizia Penale a Modena

di Filippo Trenti
Da Padovano a Kaili: torna il Festival della Giustizia Penale a Modena

Dal 15 al 18 maggio una serie di iniziative da Modena a Pavullo

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MODENA. Anche quest’anno verrà riproposto il Festival della Giustizia Penale. La sesta edizione, in programma dal 15 al 18 maggio a Modena, Carpi, Sassuolo, Mirandola e Pavullo, coinvolgerà giuristi, filosofi, sociologi, politici, giornalisti e intellettuali che si confronteranno sul tema delle “Verità della giustizia penale”: sull’estrema difficoltà di accertare la verità e sui veri problemi che attanagliano la giustizia penale, offrendo importanti strumenti di comprensione del sistema giudiziario.

Si è tenuta ieri mattina al Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore la conferenza stampa di presentazione programma del 2025 su tutto il territorio provinciale modenese. Alla conferenza stampa, moderata dal direttore del Dipartimento, il professor Carmelo Elio Tavilla, hanno preso parte numerose autorità istituzionali e personalità del mondo giudiziario, accademico e culturale, tra cui i sindaci dei Comuni toccati dal festival e i rappresentanti delle associazioni che hanno partecipato all’organizzazione. Il coinvolgimento del pubblico non sarà limitato alla presenza fisica alle singole iniziative, ma potrà contare pure sulla diffusione attraverso i media, il web e i social media. Saranno pertanto rinnovate le collaborazioni con canali informativi rivolti ai giuristi e, soprattutto, risulterà strategico il contributo dei media partner, che narreranno gli eventi del Festival.

Il programma

Il primo appuntamento da segnare sul calendario sarà giovedì 15 maggio alle 18.30 alla Florim Gallery di Fiorano. Presenteranno la serata Guido Sola, Roberto Ricco e Chiara Padovani. Sarà presente Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia e Gianrico Carofiglio, scrittore ed ex magistrato, introdotto da Gianpaolo Ronsisvalle. In chiusura Luca Luparia Donati dialogherà con Gianrico Carofiglio.

Venerdì 16 maggio alle ore 18 nella sala delle Vedute di palazzo Pio di Carpi, dopo l’introduzione di Gianpaolo Ronsisvalle, l’ex sindaco di Riace Domenico Lucano si racconterà al pubblico. Parteciperanno all’evento anche gli studenti dell’istituto Elsa More. A seguito dell’intervista a Lucano, Antonio Carpentieri e Antonio Sabino parleranno della funzione sociale dei beni confiscati.

Alle 16 di sabato 17 maggio si partirà nella sala Verde della fondazione San Carlo a Modena con “Verità e giustizia riparativa” introdotto da Luca Luparia Donati, in cui Francesco Viganò dialogherà con gli studenti del Collegio San Carlo. In seguito ci si concentrerà sul tema del Qatargate, con Valentina Brini e Giuseppe Guastella che faranno da moderatori e gli interventi di Francesco Giorgi, Niccolò Figà Talamanca, Federico Conte e di Eva Kaili, già vicepresidente del Parlamento Europeo. Verrà poi analizzato il caso Tobagi, con la partecipazione di Guido Camera, Francesco Grignetti, Franco Coppi e Guido Salvini.

Sempre sabato, ma a palazzo Vischi di Mirandola, l’ospite speciale Michele Padovano racconterà la vicenda giudiziaria che lo ha visto protagonista. L’ex calciatore di Juventus e Napoli è stato infatti ingiustamente condannato per traffico di droga. L’introduzione sarà di Monica Malaguti, mentre l’intervista a Padovano sarà condotta dal giornalista di Sky Marco Nosotti.

Quindi, domenica 18 maggio alle 11 nell’auditorium Spira Mirabilis di Formigine si terrà la conferenza intitolata “Essere genitori ai tempi delle baby gang”, con Elena Lenzini che presenterà l’evento. L’introduzione sarà affidata a Roberto Mirabile e la conclusione a Guido Sola. Interverrà per dare il suo parere professionale la criminologa Roberta Bruzzone.l