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Scuola 2030
L’evento della Gazzetta

La festa di Scuola2030: 700 studenti e sei ospiti allo Storchi

di Ginevramaria Bianchi
La festa di Scuola2030: 700 studenti e sei ospiti allo Storchi

Teatro gremito per la seconda edizione dell’iniziativa del nostro giornale: al centro i giovani e il loro futuro

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MODENA. Chiunque abbia mai sfogliato le pagine della Gazzetta e si sia chiesto quale impatto potesse avere un progetto come “Scuola 2030”, ha probabilmente trovato una risposta. Quale? Un teatro Storchi più gremito che mai, che ha accolto una platea entusiasta di studenti provenienti da tutta la provincia, pronti a vivere la seconda edizione della festa dedicata a questo progetto.

La festa

Un evento, sì, ma anche un’opportunità di incontro tra i giovani e le realtà del territorio: un ponte tra il presente e il futuro. E se, in altre circostanze, parlare di numeri potrebbe sembrare un esercizio sterile, in questo caso è necessario partire proprio dai numeri per raccontare una storia importante. 1800 ragazzi coinvolti nel progetto, 83 classi, 16 istituti scolastici tra scuole superiori e medie della provincia, e quasi 700 giovani premiati.

Premi speciali

I riconoscimenti, che hanno incorniciato la mattinata, sono arrivati direttamente dalle mani delle aziende che hanno creduto in Scuola2030, sostenendolo, e che hanno collaborato con gli studenti, aprendo a loro le porte del mondo del lavoro. Modena Fc, Sassuolo Calcio, Modena Volley, tre dei partner del progetto, sono stati i protagonisti di tre premi sportivi speciali, e hanno consegnato a tre classi le rispettive magliette. Premiazioni, ma anche momenti di riflessione. In apertura, hanno portato i loro saluti l’assessora all’Istruzione Federica Venturelli («progetti come Scuola2030 sono opportunità preziose») e la dirigente del liceo Muratori-San Carlo Giovanna Morini in rappresentanza dei presidi («è imporrante crescere giovani consapevoli»), oltre al direttore della Gazzetta Davide Berti.

Gli ospiti

A fare da cornice a questa mattinata, sono stati sei ospiti, protagonisti di altrettanti talk sul palco. Per ognuno di loro era stata scelta una parola; parole emerse durante le riunioni di redazioni che abbiamo fatto insieme agli studenti e che quindi hanno caratterizzato il loro percorso di Pcto con la Gazzetta. “Passione”, “sogno”, “espressività”, “creatività”, “servizio” e “innovazione” sono le parole. Tommaso Turci, Amelia Zanni, Linda Vellani, Matteo Seghedoni, Roberto Tonelli e Rexhina Saraci gli ospiti. Imprenditori, ingegneri, professionisti sanitari e studenti, ma soprattutto persone che, con generosità, hanno condiviso le loro esperienze, trasformando ogni loro parola in un capitolo che si è aperto davanti a una platea attenta.

«Quando tutto è iniziato avevo poco più della vostra età, e fa molto effetto vedervi da questo palco», ammette Rexhina Saraci, ingegnera e tra i fondatori della start up ReFuel Solution Srl. «È vero, da dietro le quinte sembravate meno. Che bello poter rispondere alle vostre domande», aggiunge poi Matteo Seghedoni, art director e ceo di Ciao Comunicazione. Sì, perché sono stati proprio gli studenti a intervistare i sei ospiti. Quanta passione ci vuole per fare il tuo lavoro? Hai ancora obiettivi? Questo e molto altro è stato chiesto. E gli ospiti, prontamente, hanno risposto: «Non posso fare altro che consigliarvi di mettere la passione in ciò che fate - afferma Tommaso Turci, telecronista di Dazn e giornalista sportivo -. Io lo faccio da una vita e non mi sono mai stancato». «Sì, è vero – conferma l'influencer Linda Vellani – Fare ogni giorno ciò che si ama apre tante strade». E ancora: «A me – conclude Roberto Tonelli, fisioterapista e terapista occupazionale di Vignola – la passione ha portato in Sud Sudan a formare i professionisti locali e ad assistere i pazienti, chissà dove porterà tutti voi». Perché, alla fine, ogni momento della mattinata di ieri è stato un invito a riflettere, a guardare al futuro con occhi pieni di speranza. E così, con un’ultima foto di gruppo, la mattinata si è conclusa. Non solo con il sorriso di chi ha ricevuto un premio, ma con quello di chi ha compreso appieno cosa voglia dire essere parte di Scuola 2030. Come le ragazze premiate da Ferrari per la serie Instagram “Maturi si spera”: il racconto sui social arriverà fino alla maturità, segno che il legame con la scuola dura nel tempo, ogni giorno con impegno, passione e curiosità, pronti a sognare ancora.

Gli sponsor del progetto
Importante il sostegno dei partner di Scuola2030: Azimut, presente ieri con Marzio Milioli, executive manager direzione commerciale Emilia-Romagna Marche e Umbria, e Cristina Bensi, financial partner; Conad Nord Ovest, presente con Christian Raimondi e Beniamino Aprile in rappresentanza dei soci Conad della provincia di Modena e Tiziana Giurati, referenti rapporti con il territorio Emilia; Bcc Emilbanca; Ad Consulting, presente con il ceo Andrea Goldoni; Gruppo Cremonini, presente con il responsabile comunicazione Luca Macario; Iren; Pcm Poliambulatorio Chirurgico Modenese, presente con l’amministratore delegato Federico Nizzola; Cpc; Acetum, presente con l’Hr business partner senior Raffaele de Curtis; Parmigiano Reggiano; Ferrari, presente con l’Hr manager Alessandro Chiesa; Eni; Modena Volley, presente con Elisa Bergonzini, direttore operativo; Bacchi; Maire, presente con la Group media relations Claudia Arrighini; Gruppo Hera, presente con il vicepresidente Tommaso Rotella; Snam; Sassuolo calcio, presente con il responsabile comunicazione Jacopo Gismondi; Coopservice; Modena Fc, presente con il responsabile del settore giovanile Davide Caliaro; Lapam, presente con il funzionario Fabio Sala; Cna, presente con Francesco Stagi, segretario provinciale Cna Modena; Fer; Legacoop, presente con il presidente Paolo Barbieri; Usco, presente con Beatrice Galassini e Davide Galassini; Digital Design, presente con Andrea Mariani; Centro Medico Spallanzani e Cirfood.