Parto precipitoso per due donne di Pavullo: un bambino nasce in ambulanza
Doppio episodio in poche ore: una 24enne ha dato alla luce il secondogenito al pronto soccorso di Sassuolo, mentre una 30enne di Gaiato con le contrazioni è stata soccorsa dal 118 in via Giardini e poi trasportata con il neonato in elicottero al Policlinico
PAVULLO. Sembra incredibile, ma è tutto assolutamente vero. A Pavullo, lunedì 12 maggio, si sono registrati non uno ma due parti precipitosi, con due bimbi nati in modalità “sprint” ma senza complicanze. Stanno entrambi bene, e un giorno le loro mamme potranno raccontargli di quanta fretta hanno avuto nel venire al mondo.
Il primo caso
La prima emergenza ha riguardato una 24enne di origini moldave che verso le 16 ha iniziato a sentire delle contrazioni sospette. Ha dato l’allarme, ed è arrivata l’ambulanza 118 di Pavullo: il personale sanitario, riconoscendo l’imminenza del parto, l’ha subito condotta all’ospedale di Sassuolo. Durante il viaggio però è stato evidente che il bimbo aveva molta fretta di nascere. Ed infatti la 24enne non ha fatto neanche in tempo ad arrivare nel reparto di Ostetricia: il suo secondogenito è nato direttamente in Pronto soccorso a Sassuolo, con una forte emozione da parte di tutti.
Il secondo
Dopo neanche 3 ore, incredibilmente l’ambulanza 118 di Pavullo è stata coinvolta in una seconda emergenza ostetrica. Protagonista in questo caso una 30enne, italiana, la cui gravidanza non era ancora giunta al termine. Anche in questo caso, si parla del secondo figlio. La donna lunedì mattina si era recata per un controllo programmato all’ospedale di Sassuolo sullo stato della gravidanza. Era stata visitata ma non erano emerse particolari criticità, né segni di parto imminente, tanto che era stata rimandata a casa.
Nel giro di poche ore però la situazione è profondamente cambiata. Intorno alle 18, mentre era nella sua casa di Gaiato, ha iniziato ad avvertire le prime contrazioni, che poi si sono intensificate nel giro di pochi minuti. Il bimbo voleva nascere. Lei se n’è resa conto subito, assieme al marito, che in quattro e quattr’otto ha deciso di portarla in ospedale: alle 18.30 ha chiamato il Pronto soccorso di Pavullo dicendo che si trovavano con ogni evidenza nelle condizioni di un parto imminente, che le contrazioni si erano intensificate e che a quel punto lui partiva per portarla in ospedale.
Cosa sia stato quel breve ma intenso viaggio, lo sanno solo i due genitori: in macchina le contrazioni si sono ulteriormente intensificate. Rischiava di partorire lì. Dal Pronto soccorso di Pavullo però avevano mandato incontro alla coppia l’ambulanza e l’automedica, che ha raggiunto l’auto in via Giardini all’altezza del centro di Pavullo pochi minuti prima delle 19. Sul posto il personale sanitario ha constatato l’imminenza del parto, che a quel punto è avvenuto nel giro di pochi minuti direttamente sull’ambulanza, senza complicanze. Un parto “on the road” insomma, quasi una scena da film.
Una volta conclusa l’assistenza, mamma e bambino sono stati trasportati in elisoccorso al Policlinico di Modena, per tutti gli accertamenti necessari. Hanno trascorso una notte serena, senza complicanze, come di solito avviene con i parti precipitosi. Se tutto va bene, dovrebbero tornare presto a casa. E chissà quanti chiederanno di questo parto da film...