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Il furto

Entrano in una ventina e fanno razzia al supermercato: «Quei ragazzini hanno fatto il caos»

di Mattia Vernelli

	Il Conad di Vignola in via Resistenza
Il Conad di Vignola in via Resistenza

Dal Conad di via Resistenza a Vignola: «Si sono anche presi gioco di noi, ci hanno sbeffeggiata»

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VIGNOLA. «Sono entrati, hanno rubato dei prodotti e hanno pure sbeffeggiato i dipendenti. Poi sono scappati. Ormai è all’ordine del giorno: c’è un problema di disagio giovanile». È il responsabile del punto vendita del Conad di Vignola che si affaccia in via Resistenza a denunciare quanto accaduto ieri. Erano circa le 14 quando un gruppo di ragazzini ha fatto visita all’interno del locale.

Il furto

«Erano in tanti, una ventina o forse di più. Vengono spesso, mentre aspettano la corriera entrano nel nostro supermercato, ormai sono volti noti. Ognuno è benvenuto qui, basta che si comporti educatamente: loro, al contrario, fanno confusione e creano agitazione. Ogni tanto, come ieri (13 maggio), commettono anche atti illeciti. Tra le corsie si sono intascati dei prodotti, - spiega il manager - sono stati visti da alcuni clienti che ce lo hanno segnalato. Non contenti, si sono diretti verso le casse, e hanno saccheggiato gli scaffali dell'uscita, mettendosi in tasca diversi articoli. Sono stati visti da molti, e quando gli è stato chiesto di fermarsi e di restituire la merce hanno riso e hanno schernito i dipendenti. Poi sono scappati. Il tutto è durato alcuni secondi, e non c’è stato il tempo per chiamare le forze dell’ordine, perché in un attimo erano già lontani. Ringrazio i clienti che hanno collaborato per tentare di fermarli. Loro sono le principali vittime di questa situazione, perché quando questi gruppi entrano creano disagio e insicurezza. Inoltre, i cittadini, sono persone che abitano nel quartiere, e sono i primi che vivono sulla propria pelle la situazione».

L’ennesimo episodio
Il responsabile fa sapere che non è la prima volta che si verificano episodi simili: «Purtroppo capita spesso. Questi ragazzi non hanno paura di nulla, fanno ciò che vogliono, sono maleducati e fastidiosi. Interferiscono con il nostro lavoro e generano timore ai clienti. Non vogliamo puntare il dito nei confronti delle istituzioni, perché ci sentiamo supportati da forze dell’ordine e dall'amministrazione comunale: ciò che è necessario evidenziare è il disagio giovanile che imperversa. Non mi capacito di come mai questi ragazzi intraprendano azioni che possono compromettere la loro fedina penale. Più volte abbiamo dovuto chiamare le forze dell’ordine per intervenire. Il pensiero, inoltre, va anche agli affezionati clienti, perché il nostro punto vendita dovrebbe essere un luogo sicuro per famiglie e bambini. Ora forniremo i video registrati dal sistema di videosorveglianza interno alle forze dell’ordine, che possono essere utili per individuare i soggetti e fare luce sui responsabili di queste azioni. Speriamo che questa situazione possa finire», conclude il responsabile.