Sequestra e picchia l’ex compagna in pieno giorno, poi si barrica nel capannone: blitz dei carabinieri, che lo arrestano
Minuti di paura questa mattina in via Porta a Sassuolo: la richiesta d’intervento per Codice rosso è scattata quando i residenti nel quartiere hanno sentito le urla della donna, poi salvata e soccorsa dal 118
SASSUOLO. Ha picchiato l’ex compagna, l’ha minacciata e poi si è barricato con lei in un capannone. Solo le urla della donna, che hanno attirato l’attenzione dei vicini, hanno permesso alla macchina dei soccorsi di attivarsi: carabinieri, vigili del fuoco, ambulanza. È successo questa mattina in via Porta a Sassuolo e per l’uomo, che alla fine si è arreso consegnandosi alle forze dell’ordine, sono scattate le manette. La donna, una 52enne sua ex compagna, è stata portata in ospedale dove è stata medicata per le botte subite: la prognosi è di venti giorni.
L’allarme
L’allarme è scattato intorno alle 9,30 quando qualcuno nel quartiere ha sentito le richieste di aiuto della 52enne e ha allertato i carabinieri. Siamo nei pressi di Largo Collodi. Lì sono arrivate almeno tre gazzelle dei carabinieri con giubbotti antiproiettile, due ambulanze, e i vigili del fuoco. La richiesta di intervento – per la quale è scattato il Codice rosso – parlava infatti di urla provenire da un piccolo capannone. Si tratta, secondo quanto ricostruito, della sede dell’attività gestita proprio dall’uomo. Si era letteralmente barricato all’interno dell’edificio insieme a quella che sembra sia la sua ex compagna. Non è ancora chiaro da cosa sia partito tutto, ma quella vissuta dalla donna è stata un’ora di terrore. L’uomo l’avrebbe picchiata e terrorizzata, minacciandola e impedendole di uscire dal capannone. Lei ha trovato la forza per chiedere aiuto e i militari dell’Arma, arrivati sul posto, hanno subito circondato l’edificio, pronti a intervenire.
L’intervento
In via Porta sono giunti anche i vigili del fuoco, anch’essi pronti a aiutare i carabinieri nel caso in cui ci fosse necessità di guadagnarsi un accesso all’interno della struttura. Sono stati attimi concitati, in cui all’uomo è stato intimato di uscire e liberare la 52enne che, sotto choc, continuava a chiedere di essere salvata. I carabinieri poi hanno deciso di intervenire: stavano sfondando la porta a vetri del capannone quando, vistosi ormai circondato e senza via di scampo, l’uomo ha deciso di arrendersi. Subito sono scattate le manette ed è stato portato in caserma dove è stato ascoltato a lungo prima di essere arrestato. Sul posto sono arrivate anche due ambulanze. Il personale sanitario si è immediatamente preso cura della vittima, per poi disporne il trasporto in ospedale per accertamenti. La donna è stata quindi sottoposta ad accertamenti ed è stata medicata. Oltre alle ferite fisiche, sarà necessario per lei cercare di rimarginare la ferita psicologica provocata da questo pesantissimo episodio per cui, come già detto, è scattato il Codice rosso. Adesso verranno effettuati ulteriori accertamenti sulla vicenda per cercare di chiarire i contorni di questo episodio.